Tener-a-mente

"Calibro 35" protagonisti di Tener-a-mente Festival: Morricone rivive al Vittoriale degli Italiani

Un'attenta e mai scontata unione (felice) tra spartito e pellicola e poi la voce del Maestro Morricone che ha risuonato nell'anfiteatro.

"Calibro 35" protagonisti di Tener-a-mente Festival: Morricone rivive al Vittoriale degli Italiani
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di Veronica Crescente

Fusione tra spartito e pellicola.

Note che riaccendono la memoria

Questo il centro nevralgico del progetto dei Calibro 35, una felice unione rivelatasi terreno fertile per il fiorire di una serata magica.  A distanza di due anni ( e qualche giorno) dalla scomparsa dell'indimenticabile e indimenticato Maestro Ennio Morricone (era il 6 luglio 2020), l'Anfiteatro del Vittoriale degli Italiani, nell'ambito del Festival Tener-a-mente, ha ospitato una serata dedicata alla memoria del grande compositore, direttore d'orchestra, arrangiatore e due volte Premio Oscar.

A calcare il palco nella serata di ieri (sabato 23 luglio 2022) sono stati i Calibro 35, un collettivo di musicisti formato da Massimo MartellottaEnrico GabrielliLuca Cavina e Fabio Rondanini, con la guida del produttore e membro aggiunto Tommaso Colliva, senza dubbio una tra le realtà più originali del mondo musicale alternativo e contemporaneo. Il 10 giugno scorso è uscito "Scacco al Maestro - Volume 1", il primo capitolo del doppio album dedicato a Ennio Morricone, anticipato dal singolo ‘La Classe Operaia Va In Paradiso‘. ‘Scacco Al Maestro‘ è inoltre una canzone molto significativa per il gruppo e rappresenta la spinta propulsiva alla nascita del collettivo.

Un titolo non casuale: sul palco si è giocata una musicale partita a scacchi, il Maestro è sempre stato infatti un grande appassionato di questo gioco. Ad un tratto il ricordo di Morricone ha ripreso vigore, le sue parole sono risuonate nell'Anfiteatro del Vittoriale degli Italiani:

" Se non fossi stato un compositore, avrei voluto essere un grande giocatore di scacchi a livello mondiale".

Grande emozione sulle note di Se Telefonando  una della canzoni più famose di Mina. Il singolo fu pubblicato nel maggio del 1966. Il brano fu scritto da Maurizio Costanzo e Ghigo De Chiara, autori del programma radiofonico Aria condizionata, di cui il brano era la sigla. La musica è di Ennio Morricone.

Un pre-concerto carico di energia

Ad aprire il concerto sono stati gli Esterina, band tra post-rock, indie-rock e cantautorato italiano: un Premio Ciampi, vantano collaborazioni di tutto rispetto per la produzione musicale e il mixaggio, da Guido Elmi (Vasco Rossi, Skiantos) a Fabio Magistrali (Afterhours, Cristina Donà), fino a Gareth Jones (Depeche Mode, Interpol, Mogwai).

"Per noi è un onore essere qui stasera.".

Queste le parole con le quali il frontman si è rivolto al pubblico non senza aver espresso gratitudine per l'opportunità a loro offerta.

L'articolo completo nel numero di GardaWeek/MontichiariWeek in edicola da venerdì 29 luglio. 

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