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“Be different, catch diversity”: Alberto Fortis all’inaugurazione della personale di Milena Bini

«Celebrativa», così l'artista descrive l'esposizione che «trasmette un messaggio di inclusione, rispetto e celebrazione della ricchezza della diversità umana, stimolando riflessioni sull'identità e l'accettazione, come si evince dal titolo»

“Be different, catch diversity”: Alberto Fortis all’inaugurazione della personale di Milena Bini

“Be different, catch diversity”: Alberto Fortis all’inaugurazione della personale di Milena Bini.

Milena Bini: inaugurata la mostra “Be different, catch diversity”

«Essere diversi. Catturare la diversità », questo il titolo della mostra di  Milena Bini  inaugurata sabato 2 agosto 2025 nella biblioteca civica A. Rosmini di  via Solino 28/A a Toscolano Maderno. La mostra sarà visitabile fino al 17 agosto negli orari di apertura della biblioteca.

«Celebrativa», così l’artista descrive l’esposizione che «trasmette un messaggio di inclusione, rispetto e celebrazione della ricchezza della diversità umana, stimolando riflessioni sull’identità e l’accettazione, come si evince dal titolo». Ad essere esposte  le famose Mele, cifra caratteristica dell’artista:

«L’ispirazione nasce da una storia autobiografica condivisa nel 2008, attraverso un’installazione composta da mele vere, tutte rosse, con una mela verde, a rappresentare l’individualità percepita come “diversa”. La mela verde simboleggia l’unicità di chi si sente diverso dagli altri. Questo percorso di auto accettazione insegna ad amare le proprie peculiarità e i propri difetti, riconoscendo che ognuno di noi è un pezzo unico e irripetibile. Nel 2016 ho realizzato un’installazione di 100 mele in argilla, tutte diverse esteticamente ma di dimensioni uguali, con un picciolo di chiodo antico e raro, per sottolineare l’unicità di ogni singolo pezzo. Attualmente, le presento in varie dimensioni, per esprimere ancora di più questa ricchezza e diversità».

Per l’occasione…fragole

In questa occasione, però, l’artista, ha regalato una novità:

«Per questa esposizione, il mio focus principale sono le “mele-sculptura”, arricchite da alcune nuove creazioni di grandi dimensioni. Tuttavia, recentemente ho realizzato la fragola che avevo in cantiere da due anni. La natura rappresenta una grande fonte di ispirazione, e adoro le fragole, soprattutto in primavera e in estate – ha spiegato – Inoltre, su invito del presidente della biblioteca, Marcello Cobelli , ne ho create alcune in dimensioni ridotte, dedicate al cantautore Alberto Fortis , in omaggio al brano “Fragole infinite”».

L’articolo completo nel numero di GardaWeek in edicola da venerdì 8 agosto 2025.