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Vela: Giulia Bartolozzi e Pietro Rizzi della Canottieri Garda Salò Campioni Italiani 29er

La Canottieri Garda Salò ha portato a casa anche un terzo posto assoluto (secondo posto nella classifica Under 19) con Massimo Perini e Augusto Cardellini

Vela: Giulia Bartolozzi e Pietro Rizzi della Canottieri Garda Salò Campioni Italiani 29er
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Vela: Giulia Bartolozzi e Pietro Rizzi della Canottieri Garda Salò Campioni Italiani 29er.

Campioni Italiani 29er: grande risultato per la Canottieri Garda Salò

Un'ottimo risultato che si inserisce a pieno nell'ottima stagione targata Canottieri Garda Salò: Giulia Bartolozzi e Pietro Rizzi si sono infatti laureati Campioni Italiani della classe 29er ai Campionati Italiani Giovanili delle classi in Doppio di Pescara. Le regate della FIV sono state organizzate dal Circolo Nautico Pesacara 2018 con la  collaborazione del club Svagamente e della Lega Navale Italiana di Pescara.

Da giovedì a domenica 8 settembre 2024 sono stati ben 562 velisti di età compresa tra i 14 e i 18 anni i quali si sono contesi ben 11 titoli italiani giovanili.

Davvero positiva la prestazione dell'equipaggio gardesano che è risultato primo sia nella classifica assoluta che in quella Under 19, il che ha permesso di chiudere matematicamente il campionato con una prova di anticipo. Un risultato che si somma al bronzo ottenuto da Bartolozzi e Rizzi ai recenti Campionati del Mondo 29er di Aarhus, in Danimarca.

Incetta di medaglie

Ma non è tutto, la Canottieri Garda Salò ha fatto letteralmente incetta di medaglie: ha infatti portato a casa anche un terzo posto assoluto (secondo posto nella classifica Under 19) con Massimo Perini e Augusto Cardellini, autori di una prova di grande determinazione che li ha visti salire sul podio proprio nell'ultima giornata. D’altra parte la società guidata dal Presidente Marco Maroni schierava 7 equipaggi sui 50 che hanno preso parte al campionato 29er e alla fine ne ha piazzati 5 tra i primi 10. Un risultato che esprime non solo la qualità degli atleti ma l’ottimo lavoro svolto da tutto il team.

“La competizione si è svolta in condizioni tipicamente mediterranee, con onde fastidiose che hanno messo a dura prova gli equipaggi. Tuttavia, la scelta di effettuare numerosi giorni di preparazione sul campo di regata si è rivelata vincente, permettendo alla squadra di adattarsi perfettamente alle difficoltà ambientali” sottolinea l’allenatore Chicco Fonda. “Per molti dei nostri ragazzi, questa è stata l'ultima regata di un ciclo importante. Guardiamo al futuro con determinazione, consapevoli che dal prossimo anno si aprirà una nuova fase, ricca di nuove sfide”.

Il 29er

Il 29er appartiene alla famiglia delle derive ed è più comunemente definita come “deriva planante ad alte prestazioni”. Nata nel 1997 da un’idea del progettista australiano Julian Bethwaite, con l’obiettivo di creare una barca con un equipaggio di due persone, veloce come un 49er (sorella maggiore del 29er e attuale deriva olimpica), ma con una velatura più piccola e uno scafo gestibile da equipaggi più leggeri. I primi esemplari vennero realizzati dal 1998 riscuotendo da subito un grande successo, soprattutto tra i velisti anglosassoni. Le aree di maggiore diffusione della classe sono infatti Australia, Nuova Zelanda, Inghilterra e Sud Africa, in Italia arriva solo nel 2003 dopo il riconoscimento dell’Isaf, ora World Sailing, la Federazione Internazionale della Vela. Il 29er viene costruito presso il cantiere inglese Ovington Boats, specializzato in skiff e da sempre proprietario del marchio.

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