Trevelica Salodiana: in scena la 59esima edizione
Oltre venti imbarcazioni e un centinaio di soci alla veleggiata organizzata dalla Canottieri Garda
Trevelica Salodiana: in scena la 59esima edizione.
In acqua una ventina di barche
É andata in scena ieri (domenica 6 ottobre 2024) la 59esima edizione della Trevelica Salodiana della Canottieri Garda Salò: a scendere in acqua una ventina di imbarcazioni da crociera e da regata, suddivise in quattro classi in base alle loro dimensioni. A prendervi parte complessivamente circa un centinaio di partecipanti. Si è tenuto, inoltre, un evento nell'evento, una speciale mini regata delle squadre optimist alfa e bravo, timonate dai giovani velisti della società gardesana.
A regalare un pizzico di preoccupazione la presenza di vento incerto, tuttavia a partire dalle 12 la tipica fasanella del golfo di Salò ha permesso di realizzare due prove.
I premiati alle Trevelica Salodiana
Al termine delle regate, Finimondo del timoniere armatore Antonio De Aloe ha vinto la classifica delle barche da crociera entro i 7,5 metri. Io Amo the Sunlight (timoniere armatore Andrea Astori) si è invece aggiudicato il primo posto tra le imbarcazioni di lunghezza comprese tra i 7,5 e i 9,5 metri, oltre al trofeo perpetuo dedicato a “Franco Berther”, il consigliere della Canottieri che nello scorso decennio aveva contribuito al rilancio della manifestazione. Tsering Lhamo di Paolo Marconi è prima tra le barche oltre i 9,5 metri. Nella classe da regata ha primeggiato Riccardo Barzaghi, al timone del suo Protagonist 7.5 Yerba del Diablo, che si è aggiudicato anche il trofeo perpetuo “Italo Rusinenti”, istituito in onore dell’ideatore dell’evento e riservato alla primo equipaggio della classe più numerosa.
“Questo evento è da sempre una festa per i nostri soci diportisti. Vedere regatare anche i più piccoli a bordo degli optimist ha rimarcato il senso di continuità che lega tutti gli sportivi della Canottieri” il commento di Marco Maroni, Presidente della Canottieri Garda.
Storia della regata
Nata da un’idea di Italo Rusinenti, consigliere che ha introdotto la vela in Canottieri, la Tre Velica fu la prima regata organizzata dalla società. Aperta a tutte le classi veliche, dalle derive ai crociera, le prime edizioni vedevano la partecipazione di un centinaio di imbarcazioni. Il grande successo dell'evento risiedeva nel suo format innovativo: delle tre prove previste una, la più spettacolare, si svolgeva infatti in notturna. Per l'occasione, l’esercito allestiva potenti fari fotoelettrici, che illuminavano il golfo con suggestivi fasci di luce. Col tempo, la regata si è trasformata in una veleggiata per diportisti, senza però perdere il suo fascino. È diventata così un evento fisso e molto atteso dai soci della Canottieri.