Quanti talenti nella «Castellana Pattinaggio»
C’è una realtà molto attiva a Castel Goffredo: quella della Castellana Pattinaggio”. Nata nel 2000 con lo scopo di promuovere questo sport tra le nuove generazioni, accompagnandole nella loro crescita personale ed agonistica, tale associazione sportiva dilettantistica negli anni ha visto crescere esponenzialmente il numero dei propri iscritti, attualmente 120. Il merito è soprattutto delle numerose attività promozionali nelle quali la società è impegnata costantemente per avvicinare grandi e piccini al mondo dei pattini e grazie anche alla presenza di ottimi allenatori, tra i quali spiccano i nomi di Gaia Grandi e Giovanni Dallarda, due volte vice campioni del mondo nella specialità «Coppia Artistico», sono tra i punti di forza della «Castellana Pattinaggio», la quale negli ultimi tempi ha dimostrato di essere una vera e propria fucina di talenti. La scorsa estate, infatti, i portacolori della castellana Luca Corradi e Greta Maestri, insieme ai propri patners Francesca Zanca ed Angelo De Benedictis, hanno conquistato rispettivamente il primo ed il terzo posto nella categoria «Coppie artistico senior» agli Europei di pattinaggio artistico.
Mentre Angelo Annese e Aurora Patelli si sono classificati primi ai campionati italiani in «Divisione Nazionale D Coppia Artistico». Buoni pure i risultati come società giovanile: prima a livello provinciale, seconda a livello regionale. A giorni, invece, si attende la convocazione agli Europei di Pattinaggio 2016. Certo le soddisfazioni non sono mancate, ma per raggiungere questi importanti traguardi gli sforzi economici della Società, soprattutto in termini di acquisto delle attrezzature, del materiale tecnico e di costi degli allenatori sono stati considerevoli. Ciononostante, in controtendenza, la “A.S.D. Castellana Pattinaggio” ridurrà l’importo della quota di iscrizione «É il nostro modo per andare incontro alle famiglie – dice il Presidente Denis Boldi- ci dispiacerebbe molto se qualche genitore non portasse più i bambini a pattinare a causa di problemi legati a difficoltà economiche. Se c’è bisogno di una mano siamo i primi a darla».Un gesto che testimonia quanto la Società sia legata alle famiglie degli atleti.
«Se siamo arrivati fino a qui è sicuramente grazie agli atleti e agli sponsor, ma soprattutto grazie ai genitori. Se non ci fossero loro, sempre disponibili ad aiutarci, la Società non esisterebbe. Se siamo una buona Società è perché i nostri atleti hanno dei buoni genitori». Quanto al futuro, oltre ad uno spettacolo che si terrà il 10 settembre in Piazza Mazzini, «l’augurio – dice il presidente - è che questo sport goda di un maggiore riconoscimento in Italia, perché gli atleti fanno grandi sacrifici, ma a differenza del mondo del calcio dove a certi livelli si può essere stipendiati, non hanno nessun ritorno economico».
Mariaelena Di Mauro