Quando la Ginnastica Artistica è famiglia
La realtà nata nove anni fa pone al centro le persone e i valori
La realtà nata nove anni fa pone al centro le persone e i valori
Quando la Ginnastica Artistica è famiglia
Si parla spesso di una società complicata, priva di valori, di spunti positivi. Eppure, proprio fuori dalle nostre case, nel cuore della nostra comunità ci sono realtà ludico-sportive che sono davvero fiori all’occhiello per favorire la crescita dei giovani di oggi. Una di queste è l’Artistica Uisp Manerbio. Una realtà fatta di persone che considerano il prossimo un essere di grande valore. La storia di questa associazione getta le basi ben nove anni fa. Era il 2015 quando il testimone, o meglio il futuro della ginnastica artistica manerbiese, è passato nelle sapienti mani della giovane ginnasta Sofia Celine D’Alba. Da sempre innamorata di questa disciplina, ha reso l’ambiente ludico-sportivo un ambiente accogliente, amichevole, dove l’esperienza sportiva è parte integrante di un progetto di crescita personale e di gruppo più ad ampio respiro.
Dal corso base al sano agonismo
Il tradizionale corso base ha aperto le prospettive anche ad un livello agonistico, in cui le partecipanti possono scegliere o meno di prendere parte senza doversi sentire in dovere, perché alla base di questa realtà e del gruppo, che l’allenatrice ha saputo creare, c’è prima di ogni altra cosa il benessere delle sue ginnaste. Man mano l’investimento sia in termini di persone che in termini di attrezzature si è sempre più ampliato arrivando ad essere la realtà apprezzata e conosciuta che è oggi all’interno dell’ambiente Uisp locale.
"Andando ad ampliare il parco attrezzature la nostra realtà è diventata sempre più attrattiva, sono arrivate nuove iscritte e nuove occasioni - ha spiegato Sofia Celine D’Alba - Questo perché come gruppo abbiamo potuto allenarci anche a livelli agonistici più o meno elevati. Così abbiamo iniziato a prendere parte alle competizioni portando a casa risultati sempre più soddisfacenti".
I risultati sono stati confermati anche quest’anno grazie alla partecipazione di ben diciotto ginnaste ai Nazionali, senza mancare con un numero più ampio i campionati regionali e provinciali. Al loro fianco, Sofia ha trasferito la propria esperienza da ginnasta, non solo a livello tecnico ma bensì a quello emotivo. Quello che ha condiviso con le sue allieve non è roba da poco, ma tutto quanto appreso dai suoi quattro anni, quando nell’Artistica Ghedi iniziò a muovere i primi passi in questa disciplina. Così come quanto appreso all’Artistica Brescia frequentata nell’età adolescenziale. Inoltre ha abbinato altre discipline a livello agonistico unite a una laurea in Scienze Motorie, e la parte della formazione prosegue con la frequenza presso un’Accademia internazionale legata alla ginnastica.
"Sono rimasta vicina alla ginnastica che mi ha appassionata fin da bambina perché fa parte di me - ha raccontato l’allenatrice - Insieme con Sara Zacchi (già mia compagna di squadra all’Artistica Brescia) stiamo riuscendo a far crescere il gruppo manerbiese secondo una visione condivisa: il nostro obiettivo primario è rinnovare quello che abbiamo vissuto sulla nostra pelle, rendendo eguale l’impegno fisico (anche con nuove tecniche) al supporto emozionale e psicologico, dando la giusta importanza a quella che è la crescita della persona più che dell’atleta".
Le immagini
Un ambiente in cui esprimersi come persone
La consapevolezza del tempo vissuto insieme tra allenatrici ed atlete ha reso naturale la nascita di un ambiente “sicuro”, confidenziale, di confronto, di fiducia verso gli adulti. Un ambiente favorevole che permetta a ciascuna delle ragazze e del gruppo di esprimersi al meglio, soprattutto in un rapporto basato sul dialogo rispetto anche alla sfera personale, indifferentemente dal podio raggiunto, sfiorato o mancato. Che poi l’incetta di medaglie è comunque arrivata nel corso degli anni e, non da meno, in tempi recenti. La ginnastica artistica in questo ambiente cerca di dare spunti positivi che possano diventare tesoro per come affrontare la quotidianità e la vita. Sono questi i presupposti per cui sempre più famiglie manerbiesi sentono vicine le allenatrici e la realtà associativa, che ha investito anche nel supporto di una professionista: la psicologa dello sport Sara Varone, per far sì che affrontare tematiche interne e non, sia del tutto naturale e abbia un suo spazio e sia un vero e concreto supporto. "Abbiamo affrontato quest’anno la tematica come coniugare la vita privata, vita scolastica e vita sportiva - hanno raccontato le allenatrici - Un aspetto che non va sottovalutato soprattutto nell’era dei social e dei dispositivi digitali. Comprese alcune criticità, abbiamo optato per dar loro degli strumenti per non sentirsi in difetto o sopraffatte dalle diverse realtà che interessano la loro vita. Cerchiamo anche di educarle su più piani, come ad esempio aspettative e obiettivi, e molto altro".
Consapevolezza anche quando c’è da esternare la gratitudine. "Un ringraziamento va di certo a tutte le persone che rendono possibile la nostra crescita ogni giorno - ha commentato Sofia - In primis alle atlete e alle loro famiglie che credono in noi e ci sostengono, a chi ci segue, a chi con noi si mette in gioco. Un ringraziamento speciale va alla mia spalla destra Sara Zacchi, alle allenatrici Anna Filippini, Matilde Manenti, Chiara Tiziano, Valentina Ariazzi, alle aiuto allenatrici Sofia Prestini e alla coreografa Natalia Grishchenko, che con la loro dedizione e competenza arricchiscono quotidianamente la nostra realtà. Ringraziamo la Polisportiva Uisp Manerbio presieduta da Rino Alessandrini".
Come avvicinarsi a questa disciplina e alla realtà locale
E se la realtà ludico-sportiva nel cuore della comunità ha colpito il cuore di nonni, genitori, famiglie, bambine e ragazze, ecco che Sofia, e tutto il team, sarebbe ben contenta di farsi conoscere. "Saremmo ben felici di farci conoscere. Siamo presenti sui social come Instagram e Facebook alle pagine Artistica Uisp Manerbio, o in modo diretto alla mail: artisticauispmanerbio@outlook.it, non solo per una richiesta di informazioni bensì anche per eventuali confronti, idee e progetti". A partire dal prossimo 10 settembre gli interessati potranno provare provare i corsi di ginnastica che partono dai 3 anni e non hanno limite di età grazie al corso dedicato agli adulti.