Le palestre scolastiche chiudono le porte alle Asd
La decisione di molti sindaci a tutela degli istituti scolastici
Le palestre scolastiche chiudono le porte alle Asd, alle attività extra-didattiche e cioè ad un intero mondo di associazioni che garantiscono lo sport (di base e non) in tutti i Comuni italiani.
La decisione
E’ questa la decisione che - a cascata - sta interessando sempre più Comuni, anche bresciani. I sindaci stanno deliberando che le palestre scolastiche, fino al termine dell’emergenza, saranno utilizzata a puro scopo scolastico, eliminando dalla programmazione tutte quelle attività (dalle 16 in poi, solitamente) che permettono a esterni (regolarmente iscritti) di entrare nello spazio d’utilizzo scolastico.
La polemica
Si tratta di provvedimenti unici nella propria storia che aprono una crepa irrimediabile tra il mondo dell’istruzione e quello dello sport, in quanto ad eccezione di alcuni Comuni che dispongono in sovrabbondanza di strutture e spazi, per altri non avere a disposizione la palestra scolastica significa lasciar morire l’associazione sportiva, i corsi o tutto quanto compete l’utilizzo di quegli spazi. La decisione, molto criticata, viene presa in molti casi in virtù del fatto che non è possibile garantire una corretta sanificazione dell’intero spazio (ivi compresi porte, materiali, spogliatoi, docce), anche per ragioni economiche non di secondo piano.