Lampo Trophy: sarà Italia-Corea del Sud per il titolo maschile
A sfidarsi saranno invece Israele-Corea del Sud la finale femminile
Lampo Trophy: sarà Italia-Corea del Sud per il titolo maschile.
Lampo Trophy: una bella sfida
Sarà l’Italia centro nord di Axel Cremonini, Alessandro Fronza ed Emanuele Pilotto a provare a riportare nel Belpaese il titolo della Lampo Trophy, competizione under 12 per nazioni targata Tennis Europe. Gli azzurrini l’hanno vinta per l’ultima volta nel 2019 (fu la decima, dopo l’en-plein fra 2002 e 2010) e tornano in finale a due anni dalla sconfitta del 2021, al termine di una semifinale dominata contro l’altra selezione azzurra, quella del centro sud. Sui campi in terra battuta dello Spalto San Marco, i ragazzini capitanati dal bresciano Massimo Ogna l’hanno risolta già al termine dei singolari, grazie ai successi di Axel Cremonini e Alessandro Fronza.
Un bel regalo di compleanno
Il primo, bolognese che proprio oggi festeggia 12 anni, si è fatto un bel regalo di compleanno vincendo contro il siciliano Bruno Condorelli un match giocato da entrambi a ottimi livelli, e chiuso con il punteggio di 6-3 6-4 rimontando un passivo di 4-1 nel secondo parziale. Più semplice, invece, la vittoria del trentino Fronza contro il perugino Valentino Grasselli, che aveva conquistato tutti gli incontri sin qui a Brescia. Ma contro il connazionale e coetaneo ha avuto poche chance, arrendendosi per 6-1 6-3. Nella finale di sabato (si parte alle ore 8.30) gli italiani se la vedranno contro la Corea del Sud, che – da favoritissima – non ha fatto scherzi contro i rivali del Canada. Kim Siyun ha aperto le danze lasciando appena tre game a Matthew Popa (6-3 6-0), e un’oretta più tardi Jang Junseo le ha chiuse, dominando con lo stesso punteggio la sfida contro Deniz Karabulut.
L'Italia femminile non va in finale
Niente finale, invece, per l’Italia femminile di capitan Luca Ronzoni, che a Brescia era partita fortissimo con due successi nelle prime due giornate, ma poi ha perso entrambe le sfide successive. Quella di giovedì nell’ultimo match del Gruppo Blu ha condannato le azzurrine al secondo posto del girone e le ha obbligate a una difficile semifinale contro la rappresentativa di Israele, che nella mattinata di venerdì ha avuto la meglio per 3-0, senza cedere un set. La sfida più equilibrata è stata la prima: la bergamasca Greta Carrara ha lottato alla pari con Daniel Baranes, ma pochi punti hanno fatto la differenza a favore della seconda, promossa per 7-6 6-3. Nel secondo singolare è invece arrivato il successo di Ofir Manhard contro Virginia Comi (6-4 6-2), che ha consegnato la finale alle israeliane, poi a segno anche nel successivo doppio, giocato con formula ridotta perché ormai ininfluente. Per Israele, in finale ci saranno le campionesse in carica della Corea del Sud, di nuovo qualificata (come nel 2022) per il match che vale i titoli sia con le ragazze sia con i ragazzi. In semifinale le coreane hanno avuto la meglio per 2-1 sul Canada, salvandosi sul più bello. Infatti, Isabella Yan ha dato il vantaggio alle nordamericane battendo Kim Yungha, e nel secondo match Amy Shen è arrivata vicina all’impresa contro Lee Yerin. Ma la coreana ha giocato meglio nelle fasi calde, ha vinto per 7-5 4-6 10/8 e portato il duello al doppio, conquistato dalle asiatiche per 6-1 6-4.
In evidenza uno scatto di Alvaro Maffeis