La Consoli Brescia trionfa contro Cosedil Aci Castello, vittoria per 3-0
Ottima la prestazione di Matteo Bonomi, di nuovo in campo dopo l’esordio da titolare ad inizio stagione

La Consoli Brescia trionfa contro Cosedil Aci Castello, vittoria per 3-0.
3-0 per la Consoli Brescia
Nonostante l'infortunio di capitan Tiberti, fuori per una distorsione alla caviglia sinistra la Consoli Brescia riesce a portarsi a casa la vittoria. La Consoli si compatta attorno al suo giovane regista e ai suoi punti di forza: il servizio e il gruppo, sostenuto dal primo all’ultimo minuto dal tifo di casa. Il 3-0 finale non è solo meritato, ma voluto con grande determinazione.
La cronaca
"Tiberti crolla a terra sul 4-5 e deve lasciare il campo con una smorfia di dolore che non lascia presagire nulla di buono. Bonomi entra al suo posto e la squadra si compatta, macinando punti grazie alla furia di capitan Cominetti (8 punti e 75% nel parziale), che in battuta stacca gli ospiti (13-7). Lucconi risponde a tono e il muro di Bartolucci avvicina i suoi; Bisset trova un paio di block-out che danno respiro, ma il turno di Basic al servizio fa male. Zambonardi interrompe sul 19-16 per togliere la tensione dalle mani dei tucani e per fortuna Rottman regala qualcosa nel finale (23-20). Bisset pesca l’ace che porta al set ball, chiuso da Cavuto che trova il block-out vincente (25-21)".
"Azione pazzesca e convulsa chiusa ancora da Cominetti (5-3); ricezione e difesa di Brescia sono in leggera difficoltà, ma il cambio-palla e il servizio continuano a garantire ai tucani il minimo vantaggio (13-11). Aci Castello difende bene e aggancia stoppando a muro la no-look di Erati, poi Cominetti si supera in difesa rendendo giocabile il 19-16 per Cavuto che trapassa il muro siculo. L’efficacia della battuta dei tucani è l’arma in più e Bisset la sfrutta al meglio, tenendo sotto costante pressione la ricezione sicula. La Consoli spinge e riesce a portare a casa anche il secondo parziale (25-20)".
"Nel terzo set è Catania ad avere un break di vantaggio, con Lucconi che guida i suoi dai nove e dai tre metri (7-10). Cavuto avvicina con un ace (12-13) e Zambonardi ferma tutto dopo uno dei rari errori in attacco dei suoi (12-15). Cominetti trova la palla del pareggio a 17 dalla linea di fondo e raddoppia dopo l’interruzione di Montagnani. Non pago, difende per la ricostruzione di Cavuto che riporta sopra i suoi (19-17). Raffaelli aiuta a muro e Bonomi spinge al centro per Tondo (22-20), ma non è finita. La tensione fa sciupare un pallone e Aci Castello rimette il naso avanti 22-23. Invasione aerea di Lucconi e primo match ball nelle mani di Tondo, che manda in rete. Serve ancora tutta la grinta del capitano in campo, MVP di serata, per chiudere un match epico e far esplodere il San Filippo (26-24)".
Le dichiarazioni
“A caldo lo spavento mi ha fatto temere il peggio, invece sono in piedi e soprattutto non c’è stato bisogno di me! Ho visto una bella partita e una grande vittoria - ha dichiarato Simone Tiberti - Matteo è stato molto bravo: è partito con fiducia e ha trovato subito il ritmo con gli schiacciatori. La squadra lo ha aiutato e ha fatto cose molto buone anche in battuta”.
“Sono molto orgoglioso della nostra reazione - le parole di Oreste Cavuto - Le strade quando succedono cose come queste sono due: o ti abbatti e pensi a come avresti potuto giocare, oppure scegli di accogliere da squadra un ragazzo giovane che lavora comunque tanto in palestra come noi e che si merita di essere aiutato. Abbiamo scelto la seconda via e sono contento per il gioco espresso in campo: non è affatto facile trovare il cambio palla con un cambio di palleggiatore. Come siam cresciuti noi in stagione, è cresciuto anche il nostro pubblico e questa cornice è qualcosa di cui abbiamo bisogno”.
“Sono entrato in campo subito, senza tensione, aiutato dai compagni che mi hanno detto di giocare facile e di stare tranquillo, perché avrei potuto contare su di loro - questo quanto ha dichiarato Matteo Bonomi - L’ace e la pipe iniziali mi hanno aiutato ad entrare nel gioco. Ho sentito emozioni fortissime ho capito che avevamo vinto guardando Cominetti. Andiamo a Catania col morale altissimo e cercando di spaccarla, la palla”