Calcio e inclusione

Il team "Senza di me che gioco è?" è tornato sul campo a Cesena

Il torneo era riservato a calciatori e calciatrici con disabilità intellettivo-relazionali e patologie psichiatriche.

Il team "Senza di me che gioco è?" è tornato sul campo a Cesena
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Una grande emozione. Una grande responsabilità Un grande liberazione. Sono tornati in campo i ragazzi del team "Senza di me che gioco è?".

La partita

Hanno infatti partecipato a “Il calcio è la mia vita”, il quadrangolare disputato all' "Orogel-stadium" di Cesena, domenica 10 aprile. Il torneo era riservato a calciatori e calciatrici con disabilità intellettivo-relazionali e patologie psichiatriche. In campo con i verdeblù le squadre di Reggiana, Modena, e Padova. L'evento organizzato da Lega Pro è stato realizzato grazie al patrocinio della Regione Emilia Romagna, del Comune di Cesena e della Figc Calcio Paraolimpico e Sperimentale ed alla collaborazione con il Cesena Fc e Adriasport. Terminate le finali Primavera, allo stadio “Orogel-Manuzzi” di Cesena, spazio al convegno “Il calcio è la mia vita” che ha preceduto il quadrangolare.

,quarta 4 categoria senza di me che gioco e, Cesena 10 aprile 2022. Fotolive Filippo Venezia

Tematiche affrontate

Un momento molto atteso dalle squadre partecipanti Feralpisalò, Modena, Padova e Reggiana. Si è parlato dell’utilità del calcio come motore sociale e culturale e come la pandemia sia stato un ostacolo ancora più duro per questi ragazzi che non hanno potuto più giocare.  Alla tavola rotonda hanno partecipato: Enzo Lattuca sindaco di Cesena, Francesco Ghirelli presidente di Lega Pro, Robert Lewis co-presidente Cesena Fc, Caterina Mularoni referente progetto “Per un calcio integrato”, Gianmarco Accardo calciatore Nessuno Escluso-Modena Fc, Ugo D’Apice calciatore AC Reggiana 1909, Michele Gasperini calciatore Senza di me che gioco è ? Feralpisalò, Simon Xanina calciatore Padova for disable. Relatore è stato il giornalista Daniele Magnani. Poi la parola è passata al gioco. Sul campo dell’Orogel Stadium di Cesena, pubblico e calciatori si sono divertiti e non sono mancate le belle azioni e le esultanze, sempre nel segno della sportività e del fairplay. Da segnalare il bel gesto di Andrea Zanotti di Rimini e Davide Arace di Lugo di Romagna, arbitri del torneo "Il calcio è la mia vita", che, per conto dell'Aia, hanno regalato dei completi da arbitro alla squadre partecipanti.

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