Per non dimenticare

Feralpisalò a Palermo, una maglia speciale per non dimenticare la strage di Capaci

Un messaggio capace di unire il Nord al Sud.

Feralpisalò a Palermo, una maglia speciale per non dimenticare la strage di Capaci
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La Feralpisalò perde contro il Palermo per 1-0 ma porta a casa una grande vittoria sul fronte della memoria.

Una maglia dedicata alla legalità. Una maglia speciale, per unire il Paese. Una maglia che racconta un calcio veicolo di valori, per dirsi “Capaci” di andare oltre i nervosismi e le fazioni sportive.

L'omaggio

É stata indossata ieri sera (domenica 29 maggio) dalla squadra Feralpisalò durante il riscaldamento allo stadio Barbera. E ieri mattina, il presidente verdeblù, Giuseppe Pasini accompagnato da una rappresentanza del club e dal presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, si è recato al “Giardino della Memoria” di Capaci per ricordare quel tragico 23 maggio 1992. Per rendere omaggio alle vittime. Per dare un forte segnale di vicinanza e di condivisione di sofferenza e commozione. Lasciando un gagliardetto dei Leoni del Garda affinché la memoria non venga perduta anche nelle nuove generazioni.

Nasce tutto da un post social verdeblù. Nasce tutto dall’attenzione di Feralpisalò, che da sempre ragiona anche come istituzione sociale. Nasce tutto dalla sensibilità del Palermo F.C., che a quel post ha risposto con tatto e sentimento.

“#Capaci di andare oltre al dualismo sul campo. #Capaci di credere fortemente nella  legalità. #Capaci di inviare un abbraccio a Palermo, alla Sicilia, all’Italia intera. Oggi, 30 anni fa. Una ferita che non deve guarire. Per ricordare”. Queste le parole sulla pagina Facebook salodiana il 23 maggio scorso, condite dal commento degli isolani: “#Capaci di considerarci tutti italiani, tutti umani, tutti dalla stessa parte. Grazie”.

Un messaggio capace di unire il Nord e il Sud

La Feralpisalò incontra i siciliani, per la prima volta nella sua giovane storia, trascorsi pochi giorni dal 30esimo anniversario della strage di Capaci, dove rimase ucciso il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta. Era il 23 maggio 1992, appunto. La gara d’andata della semifinale si è giocata il 25 maggio scorso, allo stadio Turina. Il ritorno è stato ieri sera e i Leoni del Garda alloggiano proprio a Capaci. Un’occasione troppo importante per non dare un contenuto valoriale che superi il gioco fine a sé stesso. Che possa dare un messaggio di legalità, di unione nella lotta alla Mafia da Nord a Sud.

La maglia

In occasione della sfida di ritorno, in un Barbera sold out, la Feralpisalò ha realizzato una “pre match jersey”  indossata nel riscaldamento pregara da tutti i giocatori. Sulla parte anteriore della maglia, inequivocabile il riferimento al duo Falcone-Borsellino, quest’ultimo ucciso pochi mesi dopo in via D'Amelio (altra tappa nella mattinata palermitana di Feralpisalò). Sul retro, invece, quella frase firmata Palermo F.C. Un gesto di inclusione e condivisione  sottolineato anche prima della partita, con l’incontro tra i due presidenti ed un messaggio letto dallo speaker all’interno dell’impianto, grazie al supporto dei padroni di casa. La special jersey è firmata dalla startup "WeArlequin", neonata realtà bresciana che ha curato lo styling e la produzione delle divise di Feralpisalò e capace di valorizzare e tutelare le aziende e gli artigiani locali.  La Feralpisalò è convinta di aver scritto la storia: mai infatti, prima di oggi, due squadre erano riuscite a vincere la stessa partita.

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