Europei Master nuoto: due ori e due argenti per l'iseano Alberto Montini
Primo gradino del podio nei 200 rana e nella staffetta, secondo posto nei 100 rana e nei 200 misti.
Due medaglie d'oro e due d'argento per il nuotatore iseano Alberto Montini agli Europei Master svoltisi nei giorni scorsi a Roma. Il portacolori dell'Asd Nuoto Master Brescia è tornato a casa soddisfatto delle quattro medaglie.
“Sono molto contento – ha spiegato Montini, di rientro a Iseo – Sicuramente l'avventura romana è iniziata un po' in salita”.
Europei Master nuoto: due ori e due argenti per l'iseano Alberto Montini
Nei 100 rana è arrivato secondo con un tempo di 1:11.17, dietro al polacco Slawomir Formas (1:10.46) e davanti al francese Pierre Jaillet (1:11:29).
“Sapevo che il francese era ai miei livelli, mentre sono stato battuto da un polacco che non conoscevo – ha proseguito – Non me lo aspettavo. Nei 200 misti sapevo che c'era un tedesco fortissimo e infatti anche in quel caso ho portato a casa l'argento”. Montini ha chiuso la gara dei 200 misti in 2:25.51 dietro a Frank Gruner (2:15.36) e davanti al connazionale Andrea Cabiddu (2:25.33).
“Nelle gare amatoriali è bella anche la parte di socializzazione: ci si diverte e si fanno nuove conoscenze – ha continuato - Dopo i 200 misti, però, sono arrivati i titoli”.
Nella categoria 50-54 Montini ha trionfato nei 200 rana, specialità in cui detiene il record del mondo, con un tempo di 2:35.15, battendo il francesce Pierre Jaillet, 2:36.07, e il polacco Slawomir Formase, 2:36.18. Oro anche nella staffetta 4x50 composta da Maurizio Tersar, Raffaele Lococciolo e Roberto Brunori, con il tempo di 1:55.55 (davanti a Finlandia, 1:57.35, e Ungheria, 2:00.45).
Per prepararsi alla competizione internazionale l'iseano si è allenato principalmente nelle acque della piscina Acquarè di Provaglio d'Iseo, ma non sono mancate le bracciate nel lago, dove portava i master del sodalizio bresciano ad allenarsi in vista della Traversata del lago tra Predore e Iseo. “Per scelta non ho partecipato alla classica di fine agosto sul Sebino – ha concluso – Sapevo che dopo due giorni avrei dovuto confrontarmi con i 100 rana e ho preferito recarmi a Roma e prepararmi alle gare con più calma”.