«Campenedolo», un successo con oltre 100 bambini

«Campenedolo», un successo con oltre 100 bambini
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Holly Hutton è il manga che unisce le generazioni anni ’90 con quelle attuali. Sulle magliette del camp estivo Campenedolo, infatti, campeggia l’eroe dei cartoni animati. Un simbolo anche per il camp calcistico che per due settimane si è svolto al campo sportivo dell’Atletico Carpenedolo. In sostanza si tratta di un camp con finalità motorie, dove si sono iscritte anche una decine di bambine. Si, perché il camp non fa rima soltanto con il calcio ma in generale con il concetto di sport. «Ogni giorno abbiamo trattato una tematica diversa per far conoscere vari aspetti del calcio e dello sport», ha detto uno degli allenatori, Alberto Gavezzoliche, tra l’altro ricopre questo ruolo anche nell’Atletico Carpenedolo. Sono state due settimane piene al camp.

Le giornate sono iniziate alle 8 e tra un’attività e l’altra i bambini che frequentano le scuole elementari e le prime due classi delle scuole medie (gli altri erano impegnati a svolgere gli esami) hanno mangiato alla mensa comunale. Diversi gli esercizi svolti, che hanno riguardato non solo l'attività calcistica ma anche quella fisica. Un modo per coinvolgere tutti i bambini appassionati di sport e non solo di calcio. Divisi in quattro gruppi (nelle foto) i bambini hanno giocato tra di loro durante delle partite e sono stati seguiti da Alberto Gavezzoli, Stefano Del Bono, Paolo Dainelli, Cristian Pedroni, Diego Baroni, Filippo Porrini, Alessandro Bosio, Marco Butturi, Matteo Magri (portiere ufficiale degli allievi del Chievo Verona), Antonio Buccini, Lorenzo Placidi, Debora Tononi. «È stato un camp utile per qualsiasi tipo di sport», ha aggiunto Gavezzoli che spera di replicare l’evento anche il prossimo anno. Si, perché Campenedolo è stato un grande successo. Hanno partecipato un centinanio di bambini provenienti non solo dal paese, ma anche da Calvisano, Montichiari, Castiglione delle Stiviere.

Del resto, giocare a calcio e allenarsi è un divertimento per i bambini che possono stare all’aria aperta, socializzare tra loro e trascorrere diverse ore in un luogo tranquillo e ben recintato come il campo «Mundial ‘82». Infine i bambini hanno visto a Palazzo Laffranchi, grazie a un accordo con l’amministrazione comunale, la partita tra Italia e Svezia degli Europei 2016. Con magliette azzurre e bandiere tricolori i piccoli tifosi hanno «invaso» lo storico palazzo carpenedolese. Un’iniziativa che, a quanto pare, ha portato bene.


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