I Nobel sono tornati in cattedra a Iseo
Con 70 partecipanti da 30 Paesi del mondo la Summer school dell’istituto I.S.E.O. dopo due anni ha preso il via in presenza
Lezioni sul post pandemia e sulle conseguenze della guerra in Ucraina. Dopo la sospensione del 2020 e la versione "a distanza" del 2021, la I.S.E.O Summer school torna in presenza con 70 studenti postgraduate provenienti da 30 Paesi del mondo e 4 premi Nobel.
I Nobel sono tornati in cattedra a Iseo
Alla 18esima edizione del corso, che ha preso il via sabato e si sta svolgendo in questi giorni all'Iseolago, si sono iscritti circa 140 dottorandi di ricerca, assistenti universitari, giovani accademici frequentanti i più prestigiosi atenei del pianeta, facendo registrare un assoluto record di iscrizioni. Grazie a una valutazione accurata dei profili, l'Istituto I.S.E.O. ha selezionato 70 partecipanti per il corso in presenza, mentre ha consentito ad altri 30 partecipanti di seguire la lezioni da remoto, facendo dell'edizione 2022 la prima in assoluto a svolgersi con una modalità ibrida.
Il panel di relatori, ancora una volta, è di prim'ordine, per un corso dedicato alla stretta attualità. Intitolata "The Post Pandemic Economic Recovery", la Summer school toccherà, oltre al tema della ripresa nel post Covid, anche il nodo delle conseguenze economiche, geopolitiche e sociali dovute al conflitto in Ucraina. In cattedra ci saranno quattro premi Nobel e numerosi relatori di fama.
"La straordinaria risposta del mondo accademico internazionale alla Summer school 2022 non fa che spronarci - ha dichiarato Riccardo Venchiarutti, vicepresidente dell’Istituto I.S.E.O - Continueremo a portare a Iseo e nelle province di Brescia e Bergamo alcune delle migliori menti del pianeta, per offrire alla comunità strumenti utili a capire e interpretare l'attualità, oltre che per garantire al territorio una notorietà sempre più internazionale. E stiamo lavorando per farlo, al meglio, anche nel 2023, anno delle Capitali della Cultura, contando sulla preziosa collaborazione con le Università cittadine".
A fare lezione Esther Duflo, premio Nobel per l'Economia 2019 (unica premio Nobel per l'Economia donna oggi vivente, la seconda ad aver ricevuto il titolo) e il marito Abhijit Banerjee, anche lui premio Nobel per l'Economia 2019: la coppia ha illustrato gli esperimenti condotti sul campo per combattere la povertà nel mondo. A proposito di lotta alla povertà, nel panel c'è anche Muhammad Yunus, Nobel per la Pace 2006, celebre per aver fondato la Grameen Bank (in lingua bengali "Banca di villaggio") e dato slancio allo strumento del microcredito; l'economista del Bangladesh ha illustrato il suo piano "a tre zero: zero emissioni, zero povertà, zero disoccupazione".
A Michael Spence, premio Nobel per l'Economia 2001, volto consolidato della Summer school, è toccato invece parlare delle principali trasformazioni che stanno sconvolgendo l'economia globale. Ai premi Nobel si sono aggiunti altri rinomati economisti e, come da tradizione, l'Istituto I.S.E.O ha aperto le porte anche a tutto il pubblico interessato con un convegno dal titolo "Pandemia, guerra. I rischi economico-finanziari in scenari geopolitici sempre più incerti" con il premio Nobel Spence e Simone Manganelli, economista della Banca Centrale Europea, svoltosi lunedì all'Università degli studi di Brescia.