Un problema serio

Pasticcio vaccinazioni influenzali in Lombardia: mancano le dosi

L'unico dato certo è che per chi non rientra nella categoria delle persone fragili, i vaccini non ci saranno e non è detto che ce ne siano abbastanza anche per chi ne ha diritto gratuitamente.

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Nell’anno del coronavirus, quando tutti gli esperti hanno più volte affermato l’importanza di vaccinarsi per evitare che la “normale” influenza si confonda con il Covid-19 e si creino così situazioni di caos dal punto di vista sanitario, la Lombardia ha un problema serio: mancano i vaccini antinfluenzali.

Pasticcio vaccinazioni influenzali in Lombardia

Ne sono state indette già nove, di gare per aggiudicare la fornitura di 1,5 milioni di dosi vaccinali al prezzo di dieci euro, ma tutte sono andate deserte (o quasi, all'ultima un concorrente francese ha "sparato" una proposta per 22 milioni invece che 15, considerando anche che i dieci euro offerti per ogni dose rappresentano già un prezzo doppio rispetto alla media dei prezzi dei vaccini).

Il perché appare semplice: la disponibilità sul mercato è andata esaurita. 

E, a questo punto, delle dosi annunciate da Regione per coprire almeno le fasce protette che possono vaccinarsi gratuitamente ce ne sono solo 2/3, senza contare nemmeno quindi i cittadini “normali”, che vorrebbero vaccinarsi comprando una dose in farmacia, ma molto probabilmente non potranno farlo perché non ce ne sono.

Pd in pressing: "L'assessore Gallera dia una data"

"Da Gallera non mi sento tutelato come cittadino lombardo".

Così qualche giorno fa il sindaco di Milano Beppe Sala. La questione vaccini diventa terreno di un aspro scontro fra Comune Regione, anche perché l'assessore al Welfare Giulio Gallera aveva parlato di un acquisto di dosi superiore del 80% rispetto allo scorso anno, e invece l'unico dato certo è che per chi non rientra nella categoria delle persone fragili, i vaccini non ci saranno e non è detto che ce ne siano abbastanza anche per chi ne ha diritto gratuitamente (ovvero persone con patologie croniche, over 60, donne in gravidanza, operatori sanitari e bambini fino a 6 anni).

“Gallera dica chiaramente almeno quale sarà la data di consegna dei vaccini - a chiederlo, a seguito delle ultime dichiarazioni dell’assessore regionale alla Sanità, è la consigliera regionale dem Carmela Rozza - Ad oggi nessun medico di famiglia sa quando arriveranno i vaccini e di conseguenza non può programmare le vaccinazioni per nessuno, neppure per i pazienti fragili. Ma non solo. Un medico di base ha almeno 1500 pazienti, di cui almeno 500 fragili o over 65. Quando si potranno vaccinare se le dosi arriveranno a metà novembre?”.

L’ultima gara di Aria Spa, la centrale acquisti della Regione Lombardia, si è chiusa lunedì 5 ottobre. La Regione dovrebbe essersi assicurata 500mila dosi di cui 400mila a 26 euro l’una e 100mila a 11 euro l’una. Anziché avere 1,5 milioni di dosi con 15 milioni di euro, ne avrà un terzo per 11,6 milioni di euro.

Con le prime nove gare (solo quattro andate a buon fine) Palazzo Lombardia ha portato a casa 2 milioni e 298mila dosi. Con le ultime 500mila si arriva a 2,8 milioni, a un passo dai 3 milioni considerati anche da Gallera come soglia minima..

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