Salute

Vaccino antinfluenzale, direttamente in farmacia

Vaccinarsi tutela la tua salute e quella dei tuoi cari

Vaccino antinfluenzale, direttamente in farmacia
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Con l’arrivo dell’autunno torna anche la possibilità di vaccinazione antinfluenzale nelle farmacie aperte al pubblico che aderiscono all’iniziativa promossa da Regione Lombardia. Dallo scorso 9 ottobre possono usufruire del vaccino antinfluenzale gratuito i cittadini over 60, donne incinte, neomamme e persone a rischio per una patologia o per una professione.

Dal 20 novembre, invece, la campagna vaccinale sarà aperta, sempre gratuitamente, a tutti i cittadini. La possibilità, per i farmacisti abilitati, di procedere direttamente alla somministrazione del siero antiflu in regime convenzionato, per conto del SSR, era stata una novità introdotta lo scorso anno, quando sono state quasi 200.000 le vaccinazioni eseguite nelle farmacie lombarde.

Anche nelle farmacie del Gruppo Visigalli è possibile ricevere il vaccino antinfluenzale. Abbiamo parlato con il Dott. Daniele Visigalli, titolare del gruppo, a cui abbiamo chiesto un parere sulla diffusione dell’influenza in questa stagione. «Ad oggi i casi d’influenza stagionale – spiega il Dott. Visigalli – sono ancora sporadici, grazie anche alle temperature più miti rispetto alla media della stagione».

Vaccinandosi, quali vantaggi si hanno?

«Grazie al vaccino, spesso, si evita di contrarre la malattia: si stima una una riduzione di visite mediche dal 40% al 60% nelle stagioni in cui i virus influenzali contenuti nel vaccino stagionale si dimostrano simili a quelli in circolazione. Di conseguenza, si riduce anche il rischio di ospedalizzazione. Altro aspetto molto importante riguarda la possibilità di aggravamento del quadro clinico e l’insorgenza di complicanze nei portatori di patologie preesistenti (cardiologiche, respiratorie, immunitarie, diabete). Vaccinandosi si proteggono le donne incinte (riducendo del 50% il rischio di ricovero) con una probabilità molto più bassa per il bambino di parto prematuro di sviluppare, nel primo anno di vita, infezioni alle vie aeree alte e otiti. Infine, può essere un gesto fondamentale verso le persone che ci sono accanto e che potrebbero risentire dell’infezione influenzale come, ad esempio, anziani e bambini piccoli».

I vaccini antinfluenzali sono sicuri?

«I vaccini antinfluenzali sono assolutamente sicuri e, per poter essere autorizzati a livello nazionale e internazionale, devono superare rigidi test di efficacia e sicurezza. La vaccinazione antinfluenzale stagionale è uno strumento di prevenzione utilizzato da oltre 50 anni, somministrato a milioni di persone in tutto il mondo, con dati rassicuranti e un monitoraggio che continua a essere effettuato anche post-somministrazione. Gli unici soggetti a cui il vaccino antinfluenzale non deve essere somministrato sono i lattanti sotto i 6 mesi e i soggetti che abbiano presentato una reazione allergica grave a una sua componente o a una dose precedente. Per qualsiasi dubbio vi invito sempre a rivolgervi ai nostri farmacisti, che sapranno rispondere in modo puntuale a tutte le vostre domande».

Quali sono i sintomi caratteristici dell’influenza?

«Parliamo di una combinazione variabile di febbre alta e tosse secca, mal di testa, stanchezza e debolezza, dolori muscolari e articolari, mal di gola, naso congestionato e starnuti, diarrea, nausea e vomito (soprattutto nei bambini). Vorrei sottolineare che chi ha l’influenza può contagiare direttamente chi si trova nel raggio di circa 2 metri. Si ritiene che i virus influenzali si diffondano perlopiù tramite goccioline diffuse tramite la tosse, gli starnuti o la saliva quando si parla. Le goccioline atterrano nella bocca o nel naso delle persone vicine al malato e possono essere inalate nei polmoni. È importante, quindi, che chi è influenzato non abbia contatti diretti con i soggetti più fragili».

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