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Stampaggio di materie plastiche: la sua evoluzione fino alla bi-iniezione

Stampaggio di materie plastiche: la sua evoluzione fino alla bi-iniezione
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9 miliardi di dollari: questa è la cifra che raggiungerà entro il 2030, secondo il report dell’ultimo anno effettuato dal Meticulous Market Research, il mercato della lavorazione e dello stampaggio di materie plastiche. Si tratta di una pratica antica, ma fondamentale ancora oggi soprattutto nelle branche della medicina e dell’alimentazione.

Come molti altri settori, soprattutto quello che riguarda la lavorazione di materie plastiche, ha subito nel tempo diverse modifiche ed evoluzioni.

Le origini dello stampaggio delle materie plastiche

Per risalire alla nascita del processo di stampaggio delle prime materie plastiche bisogna risalire agli inizi dell’Ottocento quando Alexander Parkes sviluppa i primi studi di cellulosa e brevetta il primo materiale sintetico.

Dopo di lui il tipografo John Hyatt inventa la celluloide per rispondere alle esigenze di una produzione più economica e sostenibile. Questo materiale sarà utilizzato nel Novecento per rinforzare le ali degli aeroplani e produrre le pellicole cinematografiche.

Nello stesso periodo cominciano a essere realizzate le invenzioni storiche più importanti nelle quali compaiono i primi articoli in materie plastiche che ancora oggi fanno parte della nostra quotidianità: il PVC, il nylon e polipropilene.

Con il passare degli anni cresce la domanda di questa produzione e, in parallelo, grazie alle evoluzioni tecnologiche, diventa sempre più evidente anche la sofisticatezza nel settore dello stampaggio delle materie plastiche.

Oggi, in un’ottica di economia circolare, la sfida più grande è l’attenzione al riuso e al riciclo.

Per questo motivo, i professionisti si sono specializzati in tecniche sempre più sostenibili, prediligendo ad esempio lo stampaggio a bi iniezione. Questo, nello specifico, permette di utilizzare contemporaneamente due materiali differenti e ottenere un risultato definito con costi molto più contenuti.

Stampaggio plastiche: tutti i settori in cui è fondamentale

Grazie all’evoluzione delle competenze e allo sviluppo di nuove tecnologie, oggi lo stampaggio di plastiche continua a essere uno dei processi più utilizzati per produrre i principali materiali, soprattutto nei settori professionali più specifici.

Lo stampaggio di plastiche per la medicina

Si tratta di una tecnologia fondamentale nell’industria sanitaria in quanto consente la produzione di dispositivi medici essenziali per le diverse diagnosi, i trattamenti e le cure dei pazienti.

Uno degli aspetti principali, naturalmente, è la scelta dei materiali: le resine infatti dovranno essere conformi agli standard e alle normative mediche, garantendo sicurezza ed efficacia dei dispositivi prodotti.

Lo stampaggio di plastiche elettromedicali

In questa branca specifica, un aspetto da non sottovalutare è la resistenza chimica: i dispositivi elettromedicali infatti possono essere esposti a sostanze aggressive e quindi è fondamentale che i produttori selezionino resine che possano resistere agli agenti chimici, senza degradarsi o perdere le loro proprietà.

Un altro aspetto chiave nello stampaggio di materie plastiche elettromedicali è la sicurezza elettrica, in quanto devono garantire l’isolamento e la conducibilità secondo gli standard previsti dalla legge.

Questo implica l’utilizzo di materiali isolanti adeguati che proteggano i pazienti e gli operatori medici.

Lo stampaggio di plastiche per il settore alimentare

Uno dei processi fondamentali dello stampaggio dei materiali plastici è quello destinato al settore alimentare e, in particolare, alla produzione di contenitori, imballaggi e utensili.

Questa tecnologia consente di creare prodotti sicuri, igienici e conformi alle normative garantendo la conservazione degli alimenti.

Anche in questo caso, la prima cosa da prendere in considerazione quando si tratta di plastiche indirizzate a questo settore è la scelta dei materiali: durante il processo di stampaggio è fondamentale garantire igiene e superfici lisce in modo da evitare la proliferazione di batteri o contaminanti.

Lo stampaggio a bi-iniezione: tutti i vantaggi

Uno degli ultimi progressi nel settore lo ha determinato l’avvio dello stampaggio a bi-iniezione. Si tratta di una tecnica che sta rivoluzionando l’industria della produzione di componenti plastici, in quanto consente di stampare prodotti con bi-componenti o con l’utilizzo di materiali diversi contemporaneamente.

Questa tecnica porta con sé diversi vantaggi in termini di design, funzionalità ed efficienza, proprio perché l’uso della doppia iniezione apre le porte a infinite possibilità creative nella progettazione di prodotti.

La capacità di utilizzare due materiali distinti permette di combinare caratteristiche diverse e ottenere prodotti con prestazioni superiori sia sotto un aspetto estetico che di comfort, resistenza e sicurezza: alcuni esempi sono le maniglie ergonomiche, le calzature sportive fino ai complementi per le case automobilistiche.

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