6 consigli per proteggere per proteggere la privacy su reti Wi-Fi pubbliche a Brescia

Studenti, lavoratori e turisti hanno spesso bisogno di accedere a internet da luoghi pubblici. Quando la rete dati del telefono non è sufficiente la scelta obbligata è quella ricorrere a Wi-Fi pubblici: ma quali sono i rischi insiti di una navigazione non protetta? Scopriamolo insieme

6 consigli per proteggere per proteggere la privacy su reti Wi-Fi pubbliche a Brescia
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La rete internet è ormai necessaria per la maggior parte di pratiche legate allo studio e al lavoro digitale. Connettersi online permette di consultare documenti importanti, accedere alla mail, utilizzare servizi in cloud. Tale esigenza è molto forte a Brescia come in ogni città italiana: vista la grande presenza di studenti universitari, che magari necessitano di internet per seguire corsi online, e liberi professionisti che lavorano in smart working, l’accesso alla rete è ritenuto importantissimo. 

Tuttavia non sempre si ha l’occasione di studiare o lavorare a casa. Spesso ci si connette con il PC o con lo smartphone da bar, ristoranti, hotel, biblioteche pubbliche o private. Tutti questi luoghi pubblici offrono in genere una connessione internet veloce e stabile a beneficio dei clienti e degli utenti. C’è da dire, però, che non è oro tutto quello che luccica. Su molte reti pubbliche potrebbero non essere implementati i requisiti minimi di sicurezza. Il problema è a monte: non tutti sono consapevoli dei rischi di una navigazione non protetta e di conseguenza non fanno nulla per proteggersi. Ecco che tocca quindi all’utente trovare il miglior modo per tutelare la propria privacy. Vediamo sei consigli che potrebbero tornare assolutamente utili.

Utilizzare una VPN

Una VPN non è altro che una rete privata virtuale che permette di connettersi a internet tramite canali alternativi. In altre parole una VPN crea un ponte fra il server di destinazione e il dispositivo, garantendo che tutti i dati arrivino a destinazione senza problemi. La maggior parte degli attacchi hacker non si concentra sul server o sul dispositivo, spesso protetti da sofisticati sistemi di sicurezza, ma sul percorso dei dati che – per mille ragioni – potrebbe essere vulnerabile e attaccabile tramite diverse modalità fraudolente.

In genere l’applicazione VPN è fornita in abbonamento da un provider specializzato. Il costo varia in base al pacchetto acquistato, ma è comunque molto economico. Si tratta di un piccolo investimento che non graverà sul budget mensile: in compenso la propria privacy sarà sempre tutelata al 100%. Una VPN può essere utilizzata sia da PC che da dispositivi mobili di ogni genere (tablet, smartphone ecc).

Evitare reti libere

Va bene utilizzare le reti pubbliche, ma alcune – anche in caso di estrema urgenza – dovrebbero essere assolutamente evitate. Parliamo, infatti, di reti che non hanno password o sistemi di protezione WPS. All’utente distratto potrà sembrare un colpo di fortuna: qualcuno ha dimenticato di inserire la password. In realtà potrebbe essere una trappola architettata da hacker professionista per rubare i dati di malcapitati. 

Attenzione al nome della rete

Questo suggerimento vale per qualsiasi rete su cui si stia navigando senza distinzioni. Il nome della rete ricopre un ruolo importantissimo. Bisogna quindi notare se nel nome compaiono caratteri strani, errori di ortografia o qualsiasi altra anomalia. Potrebbe trattarsi di una rete clone, ovvero un Wi-Fi creato appositamente per far cadere in trappola gli utenti: tramite questo duplicato gli hacker, con il pretesto di fornire internet gratis, possono spiare ogni azione che parte dal PC.

Visitare solo pagine sicure

Da qualche anno, fortunatamente, il protocollo di navigazione internet è stato aggiornato e quasi tutti i siti sono passati da http a https. Questo dettaglio non è irrilevante: nel secondo caso il sito ha sempre un certificato valido e viene utilizzata una crittografia avanzata. I siti http, invece, non sono necessariamente dannosi o pericolosi, ma per il fatto che non sono aggiornati potrebbero nascondere delle insidie, specialmente nell’inserimento dei dati o in fase di pagamento elettronico.

Evitare il trasferimento di file

Per inviare file, siano essi più o meno importanti, si utilizzano spesso servizi in cloud, come ad esempio Google Drive, Dropbox o WeTransfer. A prescindere dal contenuto del file si raccomanda sempre di non inviare o ricevere documenti quando si naviga su una rete pubblica. È possibile farlo in tutta sicurezza solo se è stata preventivamente attivata una VPN efficace.

Non affidarsi a VPN dubbie

Abbiamo parlato già in precedenza di VPN, tuttavia è necessaria una precisazione. Molti utenti per risparmiare il piccolo canone di abbonamento preferiscono affidarsi a reti gratuite che non forniscono garanzie sul trattamento dei dati personali. Non c’è niente di più scorretto. La VPN è un servizio che deve offrire garanzie: queste si ottengono solo scegliendo prodotti in abbonamento.

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