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Piedi piatti nei bambini: cosa fare? La parola all'ortopedico Guido Carbone

Piedi piatti nei bambini: cosa fare? La parola all'ortopedico Guido Carbone
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I piedi piatti nei bambini sono una condizione diffusa: lo spiega l'ortopedico Guido Carbone, specializzato nelle patologie del piede. "I piedi piatti sono tipici nei primi anni di vita dell'infante, quando l’arcata plantare è poco formata o assente. Il piede in questo caso è flessibile, non ha dolore e non causa problemi nei movimenti, perciò è un piede fisiologico, normale". Lo confermano i numeri. quasi tutti i bambini da zero a due anni (97%) hanno i piedi piatti. La percentuale si riduce progressivamente con l’aumentare dell’età, circa il 50% a tre anni, il 25% a sei anni. A dieci anni solo pochi bambini hanno ancora i piedi piatti.

Piedi piatti nei bambini: si può fare prevenzione?

Non esistono prove che sia possibile prevenire quest’evoluzione patologica usando precocemente plantari, inserti, scarpe ortopediche o rinforzi.
I piedi piatti nei bambini, fisiologici fino almeno ai tre anni di età, spesso preoccupano i genitori che richiedono una visita ortopedica. In realtà, nel 90% dei casi non servono plantari, cure o scarpe ortopediche. "Il corpo in fase di sviluppo apporterà gradualmente e in modo naturale le modifiche posturali ai piedi fino a quando, di solito intorno ai 7 anni, le estremità inferiori assumono la propria classica forma caratterizzata dall’arcata plantare curva" spiega lo specialista.

Piedi piatti nei bambini: quando fare una visita ortopedica

La prima cosa da fare, in presenza di bambini con i piedi piatti che non provano dolore e non hanno difficoltà a camminare, è semplicemente osservarli nel tempo. In presenza piede piatto flessibile asintomatico, senza dolore, bisogna solo aspettare e vigilare, dando a tutti i bambini la possibilità di muoversi liberamente, meglio se a piedi nudi o con calzature morbide.
Nel corso del tempo, però, se dovesse comparire dolore, se il piede piatto dovesse diventare rigido e non regredire sulle punte, in caso di peggioramento, o se dopo gli otto anni non si riscontrino segni di miglioramento, è opportuna una visita ortopedica per formulare una diagnosi e impostare la terapia necessaria, che potrà prevedere un sostegno plantare, fisioterapia, fino all’intervento chirurgico.

A Brescia e provincia, l'ortopedico Guido Carbone è specializzato in piedi piatti e patologie del piede

Sarà l’ortopedico ad accertare la situazione e a individuare - se presenti - eventuali patologie del piede in età pediatrica. Lo specialista potrà risalire alle possibili cause di ogni problema, nonché stabilire il percorso di cura corretto procedendo caso per caso.
Tra i punti di riferimento sul territorio bresciano per la cura delle patologie del piede c’è il dottor Guido Carbone, medico chirurgo ortopedico, specializzato nelle innovative terapie mini-invasive. Ogni giorno al servizio dei pazienti all’Istituto Sant’Anna di Brescia (030.31971119), al Poliambulatorio San Matteo di Roncadelle (030.2585435), al Poliambulatorio San Gregorio di Cologne (030.7156761), presso il poliambulatorio Corte dei Disciplini di Travagliato (030.6862404) e, infine, a Travagliato nel suo studio privato (030 6862404).

Per maggiori informazioni: dottorguidocarbone.it

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