Lotta per la promozione: Monza, Empoli e Lecce le rivali più accreditate del Brescia
La vittoria colta contro il Lecce ha riportato nuovamente il Brescia nel lotto delle più serie candidate per la promozione in Serie A. Un ruolo che, rosa alla mano, le Rondinelle non potevano far altro che recitare sin dal principio della stagione, grazie ad un rosa che, in buona sostanza, è restata quella della scorsa stagione, molto più forte del roster che ha ottenuto la promozione due stagioni or sono.
L’avvio di stagione claudicante, un solo punto colto in due partite ed un ambiente decisamente surriscaldato dagli scontri tra Cellino ed una parte dei giocatori, culminato poi con l’esonero di Del Neri durante la sosta per le nazionali, avevano portato più di un dubbio. La roboante vittoria contro i pugliesi dell’ex Corini, però, li ripone almeno momentaneamente nel cassetto. E fanno assurgere la Brescia il ruolo di possibile protagonista del torneo cadetto.
Monza grande favorito, con Boateng ciliegina sulla torta di un mercato faraonico per la cadetteria
A recitare il ruolo di grande favorita, però, è senza alcun dubbio il Monza, unica compagine che ha investito pesantemente sul mercato ed ha portato in Brianza giocatori di livello assoluto per la categoria, come Boateng, Barillà, Donati, Barberis e Machin, oltre all’arrivo di alcuni elementi provenienti dalle massime divisioni straniere: Maric (20 goal nel campionato croato), Gytkjaer (esperta punta danese, capocannoniere lo scorso anno del campionato polacco) e Carlos Augusto.
Quest’ultimo, fin qui lasciato in panchina da Brocchi, che ha preferito schierare nel suo ruolo l’esperto Sampirisi (in realtà un terzino destro naturale), ha già maturato - nonostante la giovane età - una buona esperienza internazionale nel Corinthians, dove ha racimolato un buon numero di presenze nel Brasileirao ed un paio in Copa Libertadores, la massima manifestazione per club del bollente continente sudamericano.
L’ultima rivale delle Rondinelle, il Lecce, nonostante lo 0-3 subito al Mario Rigamonti resta una più che autorevole candidata alla promozione in Serie A. La dirigenza pugliese ha deciso di affidare la propria panchina ad un figlio di Brescia, quel Eugenio Corini che due anni fa, al termine di una splendida cavalcata, riuscì a riportare la squadra della propria città in Serie A dopo nove lunghi anni di assenza.
Al momento, tuttavia, la squadra pugliese pare ancora un cantiere aperto: la filosofia calcistica del “Genio”, pur non essendo del tutto dissimile da quello del suo predecessore Liverani, deve essere assimilata ancora da una rosa che, a differenza ad esempio del Brescia, è stata significativamente modificata rispetto allo scorso anno.
Il fuoco d’attacco di Lecce ed Empoli, affidate a tecnici dalla filosofia calcistica decisamente offensiva
Disporre di un attacco che può contare su elementi come Falco, Paganini, Pettinari, Coda e Stepinski, non può che porre il Lecce fa intendere quali siano le ambizioni del club salentino, vista anche la filosofia calcistica, particolarmente offensiva, del tecnico di Bagnolo Mella. In base a quanto quotato dai bookmakers più famosi, gli stessi che sono in grado di offrire una serie molteplice di servizi come esplicato in casinoonlineaams.com, anche un’altra squadra pare disporre delle giuste credenziali per puntare alla promozione diretta.
Stiamo parlando dell’Empoli, compagine che lo scorso anno, appena retrocessa dalla massima serie, ha deluso le aspettative uscendo anzitempo dai play-off e giungendo settima al termine della stagione regolare. Il rilancio è stato affidato al giovane Alessio Dionisi, che lo scorso anno è riuscito a salvare il Venezia esibendo un calcio moderno e decisamente gradevole.
Un tecnico che ama il calcio offensivo e raramente rinuncia alle due punte ed al trequartista in appoggio. E in quel di Empoli, l’allenatore lombardo può trovare pane per i suo denti. La coppia d’attacco Mancuso-La Mantia può beneficiare della filosofia calcistica del proprio allenatore, che in questo avvio di stagione sta proponendo, con risultati decisamente soddisfacenti, una punta come Moreo nel ruolo di trequartista.