L’ambiente cucina: espressione della personalità di chi la vive

L’ambiente cucina: espressione della personalità di chi la vive
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Considerata da sempre l’anima della casa, in cui tutti si ritrovano a mangiare e raccontarsi la giornata, la cucina si sta trasformando sempre più da luogo in cui preparare deliziosi manicaretti a spazio conviviale in cui riunirsi e godere della compagnia altrui.
Non è solo un luogo in cui ci si racconta, ma che si racconta: a seconda di come viene strutturata è infatti possibile capire molto sia sul gusto di chi la abita che sullo stile di vita seguito dai suoi membri. La cucina dunque è personalità: ciascuno ha la sua, definita da un preciso carattere estetico e funzionale, trasmesso dall’arredo e dagli accessori collocati al suo interno. Ogni volta che si entra in questo spazio, potete starne certi, niente è disposto o pensato in maniera casuale.

Tipologie di cucine: un elenco infinito

Una volta scegliere una cucina era un’impresa facile, non c’erano troppe pretese e i modi di vivere la giornata e le esigenze erano molto diversi rispetto ai tempi odierni. Per questa ragione, solo a vedere quanti mobili, stili di design, arredi, elettrodomestici è possibile collocare in una cucina, viene il mal di testa. Le fonti di ispirazione certo non mancano, e per quanto la possibilità di avere tante opzioni a disposizione sia per certi versi un bene, dall’altra parte il rischio è solo quello di copiare senza metterci niente di proprio nella stanza. Un bel problema, non tanto perché qualcuno potrebbe accusarvi di poca originalità, quanto e soprattutto perché la scelta non risulta funzionale a come si svolge la vostra giornata e alle necessità che volete sopperire. Chi ha riscoperto la propria passione per i fornelli durante la pandemia propenderà per precise scelte rispetto a coloro che non hanno interesse nell’attività di cucinare. Quindi la domanda giusta da farsi è: come intendo vivere la cucina? Solo così sarà possibile districarsi tra tutte le tipologie proposte, delle quali proveremo a illustrare le caratteristiche essenziali per cercare almeno in parte di definirle, sebbene spesso e volentieri i confini non siano nettissimi tra uno stile e l’altro.

Cucine tradizionali vs moderne

L’eterna lotta, fonte di infinita indecisione: cucina classica o cucina moderna? Eppure esistono tante sfaccettature da prendere in considerazione, che possono declinarsi in stili di design simili ma allo stesso tempo distanti da questi due ritenuti intramontabili. Partendo dalla cucina classica, si può dire che è una tipologia fatta per resistere nel tempo: forme, materiali e colori, tutto è studiato per raggiungere questo scopo. La qualità qui è messa al primo posto, ed è riscontrabile anche nei dettagli apparentemente più irrilevanti come le finiture. Entrando in una cucina classica, si respira il sapore della tradizione, senza però rinunciare a elementi di modernità. Queste sono le tipologie di cucine a Brescia più richieste perché è un contesto che ama mantenere intatte le specificità del luogo, senza rinunciare a proiettarsi verso il futuro: va bene la nostalgia per il passato, ma bisogna anche imparare a stare al passo con i tempi e lasciarsi contaminare da altri stili. Chi predilige una cucina classica ama condividerla con gli altri stando in compagnia, e ciò viene trasmesso anche dal modo in cui l’arredamento cucina è disposto, improntato all’accoglienza e alla generosità.

Tutta un’altra storia quando si parla di cucine moderne o di design: con arredi cucine di ultima generazione, caratterizzati da linee essenziali ed eleganti, si mette in luce una certa concretezza e praticità, che non sempre però denota un utilizzo sfrenato della cucina. Questa tipologia infatti viene prediletta da coloro che consumano per la maggior parte dei pasti fuori casa, soprattutto per ragioni di lavoro, ma amano avere uno spazio chic da presentare ai propri ospiti le volte in cui arrivano a casa.

Shabby chic e minimalismo

Due declinazioni di questi stili, considerati cardine nella selezione di una cucina, sono lo shabby chic e il minimalismo. Capace di trasmettere l’idea di una cucina vissuta, lo shabby strizza l’occhio al passato con ancora più fermezza dello stile classico. È la tipica cucina dei nostalgici, che non si sentono rappresentati dall’epoca attuale e quindi ne ricercano altre attraverso l’arredo di questi spazi. Di solito si applica soprattutto alle case di montagna o di campagna, e sicuramente ben si addice alle personalità romantiche e introverse, che amano vivere la cucina in solitaria o con pochi eletti. C’è infine una tipologia che sembra rispecchiare nello stile quella moderna, ma in realtà si rivela più restia ad accogliere contaminazioni o elementi di design super ricercati, puntando più che altro sul concetto di funzionalità: stiamo parlando della cucina minimalista, scelta da coloro che vogliono pulire la cucina con facilità, e i cui arredi pertanto dovranno rispondere ai requisiti di durezza, efficienza e igiene. I ritmi della vita odierna sono molto serrati, e chi ama destreggiarsi in cucina vuole riuscire a portare avanti questa passione, ma anche necessità, senza dover perdere troppo tempo nella manutenzione dell’ambiente.

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