Ipotensione e cinetosi, i disturbi tipici dell’estate
I consigli del Dott. Visigalli per ridurre i cali di pressione, il mal d’auto e il mal di nave
Si è fatta attendere, ma finalmente è arrivata. L’estate è un periodo caratterizzato da temperature alte e umidità, due fattori che possono influire negativamente sui soggetti che soffrono di ipotensione. Abbiamo chiesto al Dott. Daniele Visigalli, titolare delle farmacie del Gruppo Visigalli, di darci qualche indicazione utile su quella che è meglio conosciuta come la pressione bassa. «Parliamo di pressione bassa (ipotensione) quando i valori pressori sono inferiori alla norma, ossia quando la pressione arteriosa massima (sistolica) a riposo scende al di sotto dei 90 mmHg, e la minima (diastolica) è inferiore a 60 mmHg. Ora che è arrivata l’estate, il gran caldo favorisce la dilatazione dei vasi, e questo può essere causa di un’ulteriore riduzione dei valori. Ci possono essere, inoltre, situazioni di disidratazione determinata spesso da un’eccessiva sudorazione, dalla cattiva abitudine di bere poco e dalla perdita di liquidi con le urine, oppure a seguito di alcune patologie dell’apparato gastrointestinale. Tutti questi fattori sono causa di ipotensione».
Come contrastare i cali di pressione?
«Nei casi di assenza di patologie specifiche, e soprattutto nei più giovani, non occorrono trattamenti specifici, ma è sufficiente adottare alcuni comportamenti corretti. Specie nella stagione calda e in soggetti che hanno una spiccata propensione alla pressione bassa, sarà d’aiuto bere un maggior quantitativo di acqua, abolendo invece qualsiasi tipo di alcolici, che accentua la vasodilatazione e aumentano la disidratazione. Nei mesi estivi è inoltre bene seguire una dieta leggera, evitando pasti abbondanti e ricchi di carboidrati (ipotensione post-prandiale). Può essere utile fare ricorso a qualche integratore alimentare che garantisca all’organismo una presenza corretta di sali minerali. Naturalmente nelle nostre farmacie saremo ben lieti di fornirvi tutte le indicazioni utili in merito ai prodotti più indicati alla vostra situazione. Consiglio anche una maggiore accortezza all’assunzione di terapie con farmaci ipertensivi, per i quali potrebbe essere necessario ricalibrare il dosaggio, sempre sotto consiglio medico».
In questo periodo estivo ci sono anche altre problematiche che riscontrate frequentemente nelle persone che si rivolgono alle vostre farmacie?
«In effetti, in questo periodo, come ogni anno, registriamo un numero crescente di richieste di prodotti per combattere la cinetosi, ovvero, la “nausea da movimento”, che interessa una percentuale compresa tra il 13% e il 28% della popolazione. Di solito si manifesta con pallore, affaticamento, sbadigli, sudore freddo, a volte seguiti da nausea e, in alcuni casi vomito, provocati da viaggi con mezzi di trasporto come auto o nave. La cinetosi si ritiene sia provocata da un “conflitto neurosensoriale”. Per muoverci nello spazio attorno a noi, il nostro cervello utilizza informazioni da 3 distretti sensoriali: la vista, la propriocezione e il vestibolo. Quest’ultimo organo di senso, posto nell’orecchio interno, è un recettore del movimento, delle accelerazioni della nostra testa e della gravità a cui siamo sottoposti. La cinetosi può insorgere quando le informazioni tra due di questi organi di senso non sono univoche, esiste cioè un conflitto tra di esse».
Come ridurre la cinetosi?
«Spesso le sole norme comportamentali possono ridurre il fastidio; tra queste viene suggerito di sedersi sul sedile anteriore e guardare davanti a sé, mangiare in modo limitato cibi solidi quali crackers o banane prima o durante il tragitto. Esistono comunque trattamenti farmacologici per ridurre il disturbo: non esitate a chiedere consigli al nostro personale».