Fibra ottica e 5G sono il motore del rilancio del Paese
A Roma, in Villa Pamphilj, sono in corso gli Stati Generali dell’Economia: fra i temi chiave c’è la digitalizzazione, sempre più indispensabile soprattutto dopo il lockdown.
Fibra ottica e 5G, mai come ora se ne parla. Il lockdown attuato per fronteggiare l’emergenza Coronavirus ha aperto gli occhi a tutti. La digitalizzazione dell’Italia è un processo fondamentale sotto diversi aspetti, indispensabile anche soltanto per pensare il rilancio economico e sociale del nostro Paese. Perciò lo sviluppo delle reti in fibra ottica e il 5G non possono non essere considerati negli Stati Generali dell’Economia attualmente in corso. Anzi, durante gli incontri di Roma, in Villa Pamphilj, occupano un ruolo primario fra le tante tematiche affrontate.
Il ruolo di fibra ottica e 5G nel “Piano Colao”
Gli Stati Generali sono stati voluti dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. L’obiettivo è definire una serie di punti programmatici per la ripartenza e l’ammodernamento dell’economia italiana. Il manager Vittorio Colao, a capo della task force governativa, ha presentato il masterplan “Progettiamo il rilancio”, ben conscio dell’importanza di affrontare il digital divide per imprese, professionisti e privati. All’interno della sezione “Un Paese digitale” si è espressa nero su bianco l’esigenza di allargare l’accesso alla rete in fibra ottica a tutte le regioni e le città italiane. Non solo, allo stesso tempo è stato indicata come decisiva l’accelerazione degli investimenti per l’adozione di connessioni 5G. La via verso un’Italia più digitale ed equa è tracciata. Si parla di voucher per la digitalizzazione, per garantire a tutti di accedere alle potenzialità della tecnologia.
Le potenzialità da cogliere della banda larga e ultralarga
L’idea del “Piano Colao” è la presenza di un’unica rete nazionale per la fibra, da estendere anche e soprattutto nelle aree più remote della penisola. Si parla anche di pagamenti digitali, di temi legati alla cybersicurezza, alla robotica, all’Internet of Things e all’uso dell’intelligenza artificiale. E poi c’è l’agricoltura 4.0, con reti a banda larga e ultralarga persino nelle zone rurali. Oggi la banda ultralarga di Vodafone raggiunge oltre 3 milioni di clienti sulla linea fissa, mentre ha attivato il servizio 5G in cinque città italiane, ossia Milano, Roma, Napoli, Bologna e Torino. Per i 2mila comuni ancora non raggiunti dalla fibra ottica c’è invece il servizio FWA. Chiudiamo con la visione del premier Conte: “Siamo al lavoro per un Paese completamente digitale, ma anche per avere un tessuto economico più competitivo e resiliente per imprese e lavoro”.