Come affrontare il primo viaggio da soli

Come affrontare il primo viaggio da soli
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Viaggiare è tra gli hobby preferiti delle persone. C’è chi ama partire in compagnia, chi predilige stare con la famiglia, chi invece si accinge a cercare il coraggio di partire da solo. Ed ecco quindi che tra viaggi di gruppo e vacanze con la famiglia spunta la decisione di prendere un aereo in totale solitudine. Atto da eremita? No c’è qualcosa di molto più profondo sotto i viaggi in solitudine, per cui vogliamo dirti come fare ad affrontarne uno e viverti a pieno questa peculiare ma avventurosa esperienza.

Vivi con lo spirito giusto le nuove esperienze

Se non ti senti pronto a viaggiare da solo, allora rimanda la partenza. Un viaggio da solitari è un’esperienza unica e profonda, in quanto non esiste migliore compagno di noi stessi. Lo scopo di questo modo alternativo di viversi una vacanza deve essere conoscersi meglio, fare amicizia con le proprie più recondite paure e trasformarle in un punto di forza. Un tale meccanismo, ovvero fate amicizia con sé stessi, aiuta a seguire un percorso di crescita personale che a volte risulta complicato da fare. Come ottenere tutto questo? Occorre abbandonare la cosiddetta confort zone e regalarsi il brivido di questa nuova esperienza.  

Cena in posti affollati 

Quando si fa un viaggio solitario, il peso di non avere compagnia si comincia a sentire durante la sera, quando si fa ora di cena. Ebbene, proprio per evitare quel silenzio assordante intorno a te, ti consigliamo di cenare in luoghi molto affollati, dove basta poco per stringere amicizia (un sorriso, una bevuta, un saluto). Magari puoi provare a prendere parte a quei tour gastronomici che vengono organizzati in molte città, dove in compagnia di altre persone dedicherai il tempo ad assaggi e sperimentazione di nuovi sapori.

Chiacchiera con gli sconosciuti

Fare amicizia è la parte migliore dei viaggi solitari. Se quando sei in compagnia di un partner o degli amici vi bastate tra voi, quando siamo soli cerchiamo il bisogno di rapportarci anche ai perfetti sconosciuti. Ebbene quale occasione migliore per stringere nuove amicizie e portare con sé i ricordi di giornate trascorse in compagnia di qualcuno che come noi ha sentito il bisogno partire in solitudine? Puoi sfoggiare il tuo lato socievole ovunque tu sia. In un locale, al museo, in spiaggia, insomma il luogo non conta, a fare la differenza sarai tu e la tua capacità di attaccare bottone, sfoggiando il tuo sorriso migliore. Anche approcciarsi con persone del posto può essere un buon modo di socializzare e di sentirsi pieni di energie e risorse.

Organizza il viaggio a modo tuo

Sai qual è la parte migliore di un viaggio in solitudine? Non dover scendere a compromessi durante l’organizzazione del tuo viaggio. Potrai fare qualunque cosa tu voglia, in qualunque modo tu voglia, secondo le tue sole esigenze e i tuoi soli desideri. Oseremmo quasi dire che sarà un viaggio perfetto, perché avrai il totale controllo sulle tue decisioni, senza dover chiedere, pretendere o sperare di avere. Impiegherai il tempo che vuoi a fare quello che vuoi, partirai con il mezzo più adatto alla tua persona, farai una volta giunto in loco solo quello che il tuo cuore desidera e nulla più. Ami il trekking? Fallo. Ami il surf? Fallo. Vuoi andare in giro per musei? Fallo. Insomma, ti dedicherai a ciò che piace a te, senza dar conto a nessuno se non a te stesso. In fondo non si sa quando avrai ancora occasione di fare quello che vuoi con così tanta libertà, tanto vale cogliere l’occasione una tantum. Questo è il viaggio con te stesso, sfrutta al meglio l’occasione per lavorare sulla tua persona.

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