Aumenti per l’assicurazione auto: +9% in un anno
I continui aumenti delle tariffe RC Auto sono una vera e propria batosta per gli automobilisti italiani.
Ad aprile 2024, il premio medio delle polizze ha fatto registrare un +9,26% sullo stesso mese del 2023, attestandosi sui 443,5 euro. È il dato fornito dall’Osservatorio di Segugio.it, il portale leader nella comparazione dei preventivi per l’assicurazione auto.
In particolare, nel biennio 2017-2018, l’importo calcolato dall’Osservatorio per la sola Responsabilità Civile viaggiava attorno ai 420-440 euro, per poi scendere a circa 340-350 euro nel 2022: da allora, il trend si è invertito, con una raffica di aumenti, soprattutto nel 2023.
Assicurazione Auto: le Regioni più colpite dagli aumenti
A guidare la classifica è il Lazio, dove i premi sono cresciuti mediamente del 15,3% rispetto a dodici mesi prima. Percentuali rilevanti anche in Sardegna e Trentino-Alto Adige, che lo scorso mese hanno segnato un incremento della tariffa media rispettivamente dell’11,8% e 10,2%.
La Lombardia ha registrato un prezzo medio RC Auto in salita del 9,9%. La percentuale è nettamente superiore nella provincia di Como, in cui la tariffa media di aprile 2024 è stata pari a 392,6 euro, +14,1% sullo stesso mese dello scorso anno.
Guardando le tariffe in valore assoluto, la Campania è il territorio più caro della Penisola: in quest’area si spendono mediamente 683,9 euro, +54,2% rispetto al dato nazionale.
RC Auto: cosa scelgono gli italiani come coperture aggiuntive?
Le garanzie accessorie, o facoltative, hanno un costo e la scelta viene effettuata soprattutto in base alle esigenze individuali.
Tra le coperture considerate più utili troviamo l’assistenza stradale, presente nel 42,8% dei preventivi effettuati su Segugio.it, gli infortuni conducente, 24,4%, e la tutela legale, 20,4%, che copre la consulenza stragiudiziale in caso di sinistro.
Gli automobilisti valutano anche il furto e incendio, 18,5%, la polizza cristalli, 12,9%, e la polizza eventi atmosferici, 6,9%. L’attenzione per quest’ultima è da attribuire all’aumento dei fenomeni climatici estremi, soprattutto in alcune aree del Paese: dunque, viene presa in considerazione per coprire i danni da grandine, alluvioni o altri disastri naturali.
RC Auto: quali sono le cause degli aumenti?
Per l’Associazione delle carrozzerie italiane, la Federcarrozzieri, sul trend in aumento delle tariffe hanno inciso i rincari dei pezzi di ricambio delle vetture. “Il costo della riparazione”, spiegano da Federcarrozzieri, “è condizionato dagli incrementi dei listini dei pezzi di ricambio che dal 2021 a oggi sono aumentati in media del 48%, e nell’ultimo anno del +13%”.
Un ulteriore motivazione viene fornita dall’AIPED, l'Associazione Italiana Periti Estimatori Danni, secondo cui le tariffe sono aumentate “anche a causa delle tante criticità relative ai metodi non consoni in ambito assicurativo circa l'accertamento dei danni alle autovetture". In particolare, l’Associazione evidenzia le criticità sui metodi discutibili circa l'accertamento dei danni alle vetture, che nella maggior parte dei casi avviene tramite video-perizie o perizie realizzate attraverso le sole foto.