Artech Inox:in soli dieci anni, da azienda artigiana a PMI
Francesco Vantadori: «Qualità e relazione con i nostri clienti sono i fondamenti del nostro lavoro»
Artech Inox:in soli dieci anni, da azienda artigiana a PMI.
Tradizione artigianale: le radici di Artech Inox
La storia di Artech Inox è un viaggio che affonda le radici in una tradizione artigianale. Esempio del saper fare italiano che da sempre il mondo ci invidia e di come passione e determinazione possano trasformare un’idea in un’impresa di successo.
La Artech Inox, che ha la sede produttiva e amministrativa in via San Giorgio al Duomo a Rovato, è un’azienda leader nella produzione di componenti in acciaio inox su misura per conto terzi. Fondata nel novembre 2014 da Francesco Vantadori, l’impresa è cresciuta in modo significativo, raggiungendo un fatturato di 4 milioni di euro e impiegando 26 dipendenti (con cinque risorse fra amministrazione e ufficio e con una decina di collaboratori esterni) altamente qualificati coniugando il know-how della lavorazione meccanica alle tecnologie più innovative e sofisticate del settore metalmeccanico.
Al centro, la figura di Vantadori che porta avanti organizzazione e management aziendale a conduzione familiare. In dieci anni, Artech Inox, da piccolo laboratorio artigianale, si è trasformata in un’azienda leader nel settore.
«Siamo partiti come una realtà artigianale - racconta il fondatore - che fa della qualità e della relazione con i clienti i nostri pilastri».
Oltre 35 anni di esperienza
Con oltre 35 anni di esperienza nel settore, Vantadori, partito giovanissimo come operaio in una ditta, ha trasformato la passione per l’acciaio e la lavorazione meccanica, realizzando il sogno di diventare imprenditore. L’azienda lavora per offrire soluzioni personalizzate e di alta qualità che soddisfino le esigenze di un’ampia gamma di settori, dal farmaceutico, all’alimentare passando dal retail fino all’edilizia e per macchine confezionatrici di ogni tipo, dosatrici e telai impiegati nel settore commerciale e alimentare, linee vita per l’edilizia.
Di più: componentistica in acciaio per farmaceutico, settore arredamento e la costruzione di nastri trasportatori. Una clientela composta da aziende italiane che chiedono prodotti su misura, in piccole serie e assistenza anche nelle urgenze. Punti di forza sono la qualità, il lavoro di ricerca sull’innovazione e la soddisfazione del cliente.
Uno dei capisaldi dell’impresa rovatese è la sostenibilità ambientale. Lo stabilimento funziona con un impianto fotovoltaico da 200 kW, senza metano e alimentato da pompe di calore. Parliamo di un’infrastruttura dotata di macchinari all’avanguardia con due laser a fibra per il taglio e una vasta gamma di attrezzature per piegatura e saldatura, Per questo Artech Inox è in grado di realizzare prodotti complessi con la massima precisione, in un processo produttivo lungo e articolato che inizia dalla preparazione del pezzo, passa dalla piegatura, saldatura e arriva alla finitura di prodotti satinati e sabbiati.
Nel prossimo futuro (i figli sono piccoli e per pensare al ricambio generazionale c’è tempo) si prevede l’ampliamento con un nuovo stabilimento e magazzino di 2.000 metri quadrati e l’installazione di un ulteriore impianto fotovoltaico da 300 kW. Inoltre, si aspetta a breve l’arrivo di una nuova macchina per il taglio laser che renderà la produzione più veloce, innovativa e sostenibile. Guardando al futuro, Artech Inox mira a consolidare la propria posizione sul mercato investendo in nuove tecnologie, ampliando la gamma di prodotti e clienti, rafforzando la propria presenza sul mercato nazionale. Infine, un piccolo sogno nel cassetto:
«La realizzazione di un’officina meccanica», confessa Vantadori.
Una straordinaria capacità di adattamento durante la pandemia
Quando il mondo è stato messo in ginocchio dalla pandemia di Covid-19, molte aziende si sono trovate a dover affrontare sfide senza precedenti. Artech Inox non ha fatto eccezione dimostrando una straordinaria capacità di adattamento e innovazione, trasformando una crisi in un’opportunità.
Nel pieno della quarantena (esattamente nel giorno di Pasquetta), quando divenne cruciale l’igiene e la sanificazione degli ambienti, al fondatore Francesco Vantadori venne in mente di produrre le colonnine igienizzanti in acciaio diventate, nel giro di poco, indispensabili in negozi, uffici, spazi pubblici e privati. In poche settimane, l’impresa rovatese è riuscita a mettere a punto un prodotto innovativo e funzionale, in grado di soddisfare le più rigorose norme igieniche. Le colonnine prodotte dall’azienda sono state distribuite in tutta Italia, contribuendo a rendere più sicuri gli ambienti di vita e di lavoro.
Ma c’è di più: l’impresa rovatese, in quei giorni, si mise in moto per regalare tremila mascherine che vennero distribuite nella zona. Durante quei mesi terribili, l’azienda ha continuato a garantire l’assistenza tecnica e la produzione. L’esperienza maturata durante quel periodo difficile ha permesso di rafforzare la propria posizione sul mercato e di consolidare il proprio ruolo di partner affidabile per le aziende del settore alimentare.