REGIONE LOMBARDIA

Da lunedì la Lombardia torna arancione: lo dicono i dati (ma si aspetta conferma da Roma)

Rt, incidenza e chiamate al 118 sono in costante calo e mostrano miglioramenti: Cabina di regia decide venerdì 9 aprile.

Da lunedì la Lombardia torna arancione: lo dicono i dati (ma si aspetta conferma da Roma)
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L’incidenza dei contagi si abbassa sotto la soglia critica, ma anche l’indice Rt e le chiamate al 118: insomma, da settimana prossima la Lombardia torna arancione, lo dicono i dati (ma si aspetta conferma da Roma).

La conferma è attesa per domani, venerdì 9 aprile 2021, con il consueto monitoraggio da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, a cui seguirà il consueto provvedimento del ministro Roberto Speranza.

Due i parametri chiave: l’indice Rt, stabilmente sotto la quota di sicurezza 1 – oggi a 0.76 – ma anche l’incidenza media dei contagi per 100mila abitanti negli ultimi sette giorni, arrivata a quota 203 (la soglia critica è 250).

Indice Rt lombardo da zona gialla

L’indice Rt lombardo è già da tempo sotto la soglia “rossa” di 1.25. Anzi, già da quindici giorni è addirittura sotto la soglia “arancione” dell’1 e attualmente è a quota 0.76. Un dato buono, ma che da un mese a questa parte non basta più per poter passare in una fascia di restrizioni meno severe. Già con il precedente decreto, infatti, il Governo ha previsto un automatismo che prevede l’ingresso automatico in zona rossa quando l’incidenza settimanale di casi ogni centomila abitanti è sopra 250. L’incidenza, infatti, seppur non sia un parametro precisissimo, è “attuale”, mentre l’Rt, seppur più preciso, fotografa la situazione di circa dieci giorni fa.

Del resto, come mostrano i grafici elaborati dal dottor Paolo Spada dell’Humanitas di Rozzano e quotidianamente aggiornati, tutte le province lombarde sono sotto la soglia d’incidenza dei 250 casi settimanali ogni centomila abitanti. Anche Brescia e Mantova, che erano sempre sempre al di sopra della soglia critica ora hanno un’incidenza rispettivamente di 245 e 246. E pure Milano con un’incidenza di 178, preoccupa sempre di meno.

Le chiamate al 118

Infine, regala ottimismo anche un altro parametro, che sin dalla prima ondata viene tenuto in considerazione per capire qual è l’andamento del contagio: le chiamate al 118 per motivi respiratori o infettivi. La media regionale è in calo costante dopo i picchi rilevati a metà marzo e, concentrandoci sui dati della centrale operativa della Pianura, che si occupa delle province di Cremona, Mantova, Lodi e Pavia, negli ultimi sette giorni la media è di un centinaio di chiamate, dopo aver toccato il 15 marzo il picco (di questa ondata almeno) di 131 chiamate.

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