Regione Lombardia

Sanità e attacchi hacker agli enti lombardi, le parole di Gian Antonio Girelli

Il consigliere regionale del Partito democratico fa il punto su entrambe le tematiche.

Sanità e attacchi hacker agli enti lombardi, le parole di Gian Antonio Girelli
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Il commento del consigliere regionale del Partito democratico, Gian Antonio Girelli

Sanità, «Case della comunità: opportunità da non sprecare, non restino gusci vuoti»

«In Lombardia è un fiorire di Case e Ospedali di comunità: la vicepresidente Moratti ne ha inaugurati a decine. Va bene: basta che non rimangano gusci vuoti, senza personale medico e infermieristico a disposizione dei cittadini», è perplesso Gian Antonio Girelli, consigliere regionale del Pd, di fronte alle scelte della Giunta Fontana per la sanità lombarda. «Secondo la nuova legge regionale, le Case della comunità dovrebbero essere i punti di primo accesso per fornire ai cittadini risposte rapide ai loro problemi sociali o di salute, concentrando su di sé i servizi sanitari, sociosanitari e sociali, garantendo ai cittadini un’assistenza rapida e puntuale – spiega –. Non ci pare che sia quello che ha in mente Regione Lombardia, a giudicare da quanto stiamo vedendo».

Il consigliere racconta, infatti, che «quelli inaugurati finora sono, al più, poliambulatori di diretta emanazione ospedaliera, che offrono qualche visita ed esame più vicino a casa, ma non certo l’integrazione sanitaria e sociale che dovrebbe far sentire meno soli i cittadini. Nell’organizzazione sanitaria lombarda c’è un’evidente concentrazione sugli ospedali, che offrono cure per le malattie acute, ma poi i cittadini sono lasciati a se stessi e ai medici di base che Regione Lombardia per anni ha trascurato e che ora sono anche numericamente insufficienti».

Quale la proposta del Pd? «Anche grazie al coinvolgimento proprio dei medici di base, le Case della comunità potrebbero garantire ai cittadini visite, cure ed esami a due passi e in tempi adeguati, ma Regione Lombardia deve provare a farle funzionare e riorganizzare il personale sanitario perché possa lavorarvi. Altrimenti, finita la stagione delle inaugurazioni, rimarranno solo i muri», conclude Girelli.

Attacchi hacker agli enti lombardi, «Regione investa sulla cybersecurity»

La cybersecurity, la sicurezza del sistema informatico, regionale deve essere rafforzata e resa omogenea in tutte le realtà del sistema, soprattutto in sanità. È quanto emerso dall’audizione di Aria, la centrale acquisti della Regione, tenutasi dopo gli attacchi hacker subiti dall’Asst Fatebenefratelli di Milano e dall’Ats Insubria di Como e Varese.

«Il problema della cybersecurity rischia di essere sottovalutato – dice Gian Antonio Girelli, consigliere regionale del Pd –. Bisogna alzare l’attenzione e vanno rafforzati presidi e formazione degli utenti, anche perché, come ha reso noto l’Agenzia nazionale per la cybersecurity, gli attacchi aumenteranno dopo la fine della guerra in Ucraina. Il Pd invita perciò la Giunta regionale a programmare «un piano strategico a lungo termine, che guardi ai prossimi anni. E per realizzarlo è necessario che la Regione investa ingenti risorse. A oggi Aria non gestisce la cybersecurity delle aziende regionali, ma si limita a fornire loro informazioni sull’aggiornamento dei sistemi di sicurezza. Non basta».

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