Salvini sabato a Brescia: il leader della Lega divide
Castelletti risponde: “Brescia non ha bisogno di un linguaggio violento.
Matteo Salvini, leader della Lega, sarà a Brescia sabato 2 giugno alle 11.45 in Piazza Mercato.
Il sostegno a Vilardi
La presenza della Lega in città sembra non nascondere il palese schieramento a favore della candidata del centro destra Paola Vilardi, che nelle ultime settimane ha sfoderato diversi assi nella manica dimostrando come tanti politici illustri scelgano di appoggiarla.
Le dichiarazioni
L’intervento di Salvini divide la città prima ancora del suo arrivo. In un momento politico incerto e a pochi giorni dallo strappo venutosi a creare a seguito della decisione di Sergio Mattarella, l’Italia sembra non sapere più cosa accadrà. All’interno di questo contesto, il sindaco Emilio Del Bono e il vice sindaco Laura Castelletti rispondono alle parole forti di Matteo Salvini che commenta: “Useremo il voto di Brescia come una clava”. Parole che risultano ancora più forti perché dette a poche ore di distanza dalla commemorazione della Strage di Piazza Loggia, evento violento che ancora oggi lascia una ferita aperta nella città.
Chi parla male pensa male
Tramite un un video su Facebook la Castelletti risponde: “Brescia non ha bisogno di un linguaggio violento. Brescia è una città che non vuole la violenza, siamo orgogliosi della nostra città e di quello che abbiamo costruito in questi anni. Chi parla male pensa male: Brescia non è il ring dei leader nazionali che vogliono portare il paese fuori dall’euro o la passerella personale delle sfide elettorali. Chi oggi getta benzina sul fuoco deve saper dire cosa succederà se usciamo dall’Euro. Io so che molte altre persone oltre a me credono che Mattarella abbia fatto il suo dovere, credo fortemente nel nostro paese come nella nostra città. Sono convinta che per costruire il futuro ci vuole cuore, fegato e determinazione. Questo è uno dei momenti più bui della nostra politica, dobbiamo vincere contro persone che fanno dichiarazioni così forti".
La risposta del web
Solo dopo poche ore, il web ha dato riscontro: ancora oggi sembra non essere passata la "moda" di commentare in modo violento, nascondendosi dietro lo schermo di un computer. Sempre la Castelletti con l'appuntamento fisso creato su Facebook #colazioneconLaura riporta i commenti: "Sono felice delle più di 300 condivisioni di persone che si sono impegnate a condividere un pensiero, con oltre 1200 like. Ma ci sono stati commenti che mi hanno lasciato sconvolta, un susseguirsi di minacce e insulti di ogni genere".