Questione sicurezza L'attacco del Carroccio all'Amministrazione

Le dure parole del consigliere della Lega Nord Roberto Campodonico contro il sindaco Massimo Vizzardi.

Questione sicurezza L'attacco del Carroccio all'Amministrazione
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Questione sicurezza: l'attacco del Carroccio all'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Vizzardi.

Questione sicurezza L'attacco del Carroccio all'Amministrazione

Per il consigliere della Lega Nord di Chiari, Roberto Campodonico, l'Amministrazione comunale non sta facendo abbastanza in tema di sicurezza "con grave pericolo per la tutela dei cittadini". In particolar modo il capogruppo ha evidenziato che "una città di oltre 18mila abitanti non può avere solo 8 agenti compreso il comandante. Certo ci sono anche un ausiliario del traffico e un impiegato con funzioni amministrative. Ma questi ovviamente non possono essere impegnati per contrastare fenomeni di microcriminalità e delinquenza". Campodonico ha poi aggiunto che "sono andati in mobilità tre agenti ma senza alcun sostituto. E' stato bandito il concorso per l'assegnazione del ruolo di vicecomandante. Ma a oggi non si è ancora verificato alcun ingresso. Ma non solo. Nel 2017, per ben due volte, è stata aperta la mobilità degli agenti in entrata ma senza ottenere alcun risultato. Abbiamo perso soltanto agenti qualificati e ufficiali di Polizia Locale". Il leghista ha poi sottolineato un altro aspetto rigurdante il laboratorio per l'identificazione dei falsi documentali: "L'agente specificamente formato è andato in mobilità nel 2015. Oggi l'attrezzatura risulta in totale abbandono. L'Amministrazione Vizzardi non ha fatto nulla per incentivare la professionalità degli agenti".

L'aereo "non vola"

In particolare per Campodonico "è mancata la necessaria formazione per la pattuglia aerea dell'Ovest bresciano. Oggi restano soltanto due agenti. Dal 31 dicembre 2017 il controllo del terriorio con il velivolo della Polizia Locale è stato abbandonato e nemmeno l'assicurazione dell'aereo non è stata rinnovata. Tutto questo nonostante la presenza di 40mila euro in cassa per la prosecuzione del progetto finanziato a fondo perduto dal Ministero". Il consigliere comunale, infine, ha ricordato che" il tanto decantato progetto del Controllo del vicinato è stato soppresso nel silenzio per la mancanza di volontari".

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