BAGNOLO MELLA

Per la Bretella ci sono ottanta alberi da abbattere: scoppia lo scontro riguardo al progetto

«Battaglia» aperta tra la minoranza e la maggioranza in quel di Bagnolo Mella.

Per la Bretella ci sono ottanta alberi da abbattere: scoppia lo scontro riguardo al progetto
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Per la Bretella di Bagnolo Mella ci sono ottanta alberi da abbattere: scoppia lo scontro riguardo al progetto.

La Bretella della discordia

A Bagnolo Mella si è ormai alle battute finali per l’apertura della nuova bretella stradale che collegherà la 45 bis con la Strada Provinciale 7. Un’opera attesa, finanziata con fondi regionali e
provinciali, che mira a deviare il traffico fuori dal centro abitato migliorando la viabilità e la sicurezza del tratto urbano. Tuttavia, l’opera è finita al centro di un acceso dibattito a causa della prevista rimozione di circa ottanta alberi lungo via La Pira. Il tratto di strada in questione, oggi di competenza comunale, diventerà parte integrante della nuova arteria provinciale. Secondo
quanto emerso nel recente Consiglio comunale, l’adeguamento alla normativa provinciale in materia di sicurezza stradale renderebbe incompatibile la permanenza delle alberature esistenti, piantate a ridosso della carreggiata e non conformi alle distanze minime previste.

Il progetto

Il progetto complessivo ha radici nel protocollo d’intesa siglato nel 2018 tra la Provincia di Brescia e il Comune di Bagnolo Mella. In quella sede fu definito l’intervento di realizzazione della cosiddetta “bretella deviante”, ritenuta strategica per alleggerire il traffico pesante nel centro urbano e migliorare l’accesso alla zona industriale. A distanza di anni, la fase operativa del progetto è
giunta al termine e si attende solo il collaudo definitivo per rendere la strada percorribile. Nel frattempo, il Broletto ha avviato le procedure per la presa in carico anche di un segmento già esistente: i circa 600 metri di via La Pira che collegano la rotonda sulla 45 bis con la nuova strada. Il passaggio di competenza, definito attraverso una permuta tra Comune e
Provincia, comporta la classificazione del tratto come provinciale e, di conseguenza, l’applicazione delle relative normative. Proprio in virtù di queste norme, il mantenimento delle alberature
esistenti è stato giudicato non compatibile con i criteri di sicurezza stradale adottati dalla Provincia. La soluzione individuata prevede quindi l’abbattimento delle ottanta piante esistenti e una successiva compensazione ambientale. L’intesa, ancora in fase di definizione, prevede la piantumazione di nuove essenze arboree in aree che saranno indicate dal Comune, in numero superiore rispetto a quelle rimosse.

Le critiche

L’operazione ha sollevato un’ondata di critiche e ha riacceso il confronto politico tra maggioranza e opposizione, divise su responsabilità, tempistiche e scelte strategiche. Al centro della
discussione anche la natura dell’accordo, la legittimità delle autorizzazioni rilasciate e l’effettiva possibilità di evitare il sacrificio degli alberi. Il caso ha assunto così una forte valenza
simbolica, toccando temi come la tutela del paesaggio urbano, la coerenza amministrativa e la sostenibilità ambientale delle scelte urbanistiche.

Il commento della minoranza

Il commento della minoranza. "Il gruppo Almici annuncia infine di voler procedere in autonomia nei rapporti con la Provincia per cercare di bloccare l’intervento, definito «uno scempio ambientale che crea un danno irreparabile alla comunità bagnolese".

Il commento della maggioranza

Il commento della maggioranza. «Non possiamo pagare tutti noi per la superficialità di chi ci ha preceduto e che oggi gioca sulle spalle dei bagnolesi». Nel mirino, l’operato delle amministrazioni precedenti che, a detta dell’attuale esecutivo, avrebbero sottovalutato l’impatto ambientale dell’opera.

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