Montichiari: adesso è ufficiale, il vice sindaco Angela Franzoni all'apice della popolarità non si ricandida

Ha scelto di scrivere una lettera per rendere ufficiale il fatto che non si ricandiderà: il vice sindaco Angela Franzoni lascia la politica attiva e l'impegno amministrativo per ragioni delicatamente personali.

Angela Franzoni lascia: il vice sindaco all'apice della popolarità non si presenta per le amministrative 2024

La notizia ufficiosamente aveva fatto da tempo il giro della città. La stragrande maggioranza dei monteclarensi sapeva che il vice sindaco Angela Franzoni, quota Forza Italia, non si sarebbe ricandidata per una situazione famigliare delicata e impegnativa. Ora la notizia è ufficiale: Franzoni ha diramato una lettera in cui spiega le ragioni della sua scelta e ringrazia quanti hanno collaborato con lei nei cinque anni in cui è stata protagonista della vita amministrativa di Montichiari.

Questo il testo della lettera intitolata DIECI ANNI PER LA COMUNITA': "Sono passati 10 anni da quando ho deciso di mettermi in gioco in politica, un tempo che può apparire breve o lungo a seconda dei punti di vista: certo è che parte della mia vita l'ho dedicata alla comunità e ne sono davvero orgogliosa. Avevo iniziato la mia prima campagna elettorale con un aforisma di Gandhi che recita così "Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo". Credo di aver tenuto fede allo spirito con cui ho iniziato, cercando di intercettare le necessità degli altri, mantenendo una mente aperta verso il prossimo, rispettando le opinioni altrui e orientando il mio lavoro, in ogni momento, in un’ottica di gruppo e di squadra. Ho sempre sostenuto che l'impegno politico non dovesse snaturare i miei valori e miei principi e così ho cercato di tenere la barra dritta verso quei valori con i quali mi hanno cresciuta i miei genitori. Aver avuto l'onore di essere al servizio della comunità credo sia un plusvalore in una storia personale, e ciò che mi porto a casa è il bagaglio di rapporti umani nati in questi anni. È difficile enumerare le tante persone da ringraziare: ho scelto di lasciare anche per rispetto nei loro confronti perché quando si prende un impegno bisogna avere sia il tempo da mettere a disposizione sia la spinta emotiva per portare avanti i progetti che ci si propone. Bisogna capire quando la vita ti mette davanti a delle scelte e prediligere quella che ti rispecchia di più. Cinque anni fa ho preso molto seriamente il ruolo che mi è stato affidato entrando per la prima volta in una compagine di giunta comunale: all'inizio ne ero terrorizzata e confesso che mi sono chiesta molte volte se ne fossi all'altezza. Ci ho messo tutta me stessa, forse troppo? Può essere, ma la voglia dì apprendere da un lato e la volontà di non deludere dall’altro mi hanno impegnato a fondo togliendo così tempo alla mia vita privata. Non rimpiango assolutamente la modalità con cui mi sono attivata in questi anni: se così non fosse stato forse oggi non sarei qui a ricevere tutti gli attestati di stima che mi stanno arrivando costantemente ogni giorno. Certo è che si è trattato di una scelta molto impegnativa. Fare politica per la propria città dev'essere un impegno quotidiano, perché quando i cittadini con un voto ti danno la loro fiducia, l'ABC (slogan della campagna del 2019 con cui abbiamo vinto le elezioni) deve tradursi in fatti concreti. I miei genitori mi hanno inculcato un senso spiccato del dovere e non a caso ho agito così, non solo o non tanto per compiacere gli altri, ma innanzitutto per sentirmi bene con me stessa. Le collaborazioni e le soddisfazioni sono state davvero molteplici in questi anni sia per quanto concerne la delega alla Pubblica Istruzione sia per l’attività svolta come assessore alla Cultura: ho cercato di mettere in atto il meglio che credevo per Montichiari e spero che questo messaggio e questo obiettivo siano arrivati. Ora mi aspetta un altro capitolo della vita: devo stare accanto e vivermi chi ha più bisogno di me e non posso esimermi da certi ruoli che vengono sempre prima di ogni altra cosa. Mi preme ringraziare innanzitutto il mio gruppo di Forza Italia che non mi ha mai fatto mancare il suo apporto e il suo prezioso sostegno, e poi il sindaco, i miei colleghi di giunta e il consiglio comunale per la fiducia accordatami e per lo splendido percorso che abbiamo compiuto insieme. Ringrazio i dirigenti e il personale del Comune e della Biblioteca per il supporto, la comprensione e i tanti insegnamenti che mi hanno trasmesso. Ringrazio tutte le associazioni partendo dalle due pro loco, lo staff di Montichiari Musei e del Teatro Bonoris, i volontari delle altre realtà e più in generale ogni singola persona che ha collaborato per la riuscita dei tanti eventi e con cui ho vissuto esperienze insieme. Ringrazio il mondo della scuola per il proficuo e continuo confronto orientato a migliorare l'offerta per i nostri ragazzi: spero di essere stata all'altezza. Ringrazio la mia famiglia che mi ha sostenuta, appoggiata, compresa e ha colmato quei vuoti che inevitabilmente si sono creati a causa della mia assenza. Molte persone mi hanno regalato momenti indimenticabili e mi hannoarricchita: non riuscirei a elencare tutti i nomi perché sicuramente dimenticherei qualcuno e non sarebbe giusto. Con grande affetto e stima esprimo un grande grazie dal profondo del cuore per questa parte preziosa della mia vita che si è arricchita ed è stata piena di grandi emozioni. Grazie Montichiari per avermi onorata di essere stata al tuo servizio".

Angela Franzoni lascia all'apice della popolarità e nella lettera non c'è alcun riferimento alla possibilità che il suo impegno politico possa continuare in Forza Italia e non si fa accenno all'eventuale disponibilità a ricoprire cariche rappresentative: sembra proprio un addio all'attività politica, amministrativa e sociale. Solo il tempo, ad eventi mutati, dirà se invece di un addio si tratta di un arrivederci.