Interguppo Demografia: discusso il futuro demografico dell'Ue con il Commissario Šuica
Presenti i tre co-presidenti dell'Intergruppo tra i quali Paolo Inselvini

Interguppo Demografia: discusso il futuro demografico dell'Ue con il Commissario Šuica.
Il futuro demografico dell'Ue: la discussione all'Intergruppo Demografia
L’Intergruppo sulla Demografia ha ospitato oggi (martedì 24 giugno 2025) un importante scambio di vedute sulle sfide demografiche che l’Unione Europea si trova ad affrontare. L’evento ha riunito il Commissario per il Mediterraneo, responsabile per la demografia, Dubravka Šuica, i tre co-presidenti dell’Intergruppo – Paolo Inselvini (FdI-ECR, Italia), Romana Tomc (PPE, Slovenia) e Vasile Dîncu (S&D, Romania) – oltre a numerosi altri componenti del Parlamento Europeo, associazioni e rappresentanti della società civile.
Le parole
Il Commissario Šuica ha ribadito l’impegno istituzionale su questo fronte, dichiarando:
“In qualità di primo Commissario per la Demografia, ho lavorato per porre il cambiamento demografico al centro delle politiche dell’UE – dall’invecchiamento alle competenze, dalla cura al declino delle aree rurali. Abbiamo costruito strumenti e avviato iniziative, ma dobbiamo fare di più, soprattutto per rafforzare la governance. Con il sostegno di questo Intergruppo e del Parlamento Europeo, possiamo dare alla politica demografica dell’UE la struttura e l’ambizione che merita davvero.”
Aprendo i lavori, Paolo Inselvini ha sottolineato che:
“L’Europa si trova a un crocevia demografico. Le nascite crollano, la popolazione in età lavorativa si riduce e la solidarietà tra generazioni è sotto pressione. Chiediamo una Strategia europea per la Demografia capace di sostenere le famiglie e dare un futuro all’Europa.”
Romana Tomc ha evidenziato che:
“La popolazione anziana europea non è un peso, ma una risorsa potente. Investendo nell’invecchiamento attivo, nell’inclusione digitale e nella silver economy, possiamo liberare il potenziale delle generazioni più mature come protagonisti del nostro futuro sociale ed economico.”
Infine, Vasile Dîncu ha affermato:
“Quando il talento se ne va, se ne vanno anche le idee che possono cambiare tutto. La fuga dei cervelli in Europa non è solo una sfida demografica — è l’immaginazione in esilio. Senza una strategia comune, rischiamo di esportare il nostro futuro mentre altri raccolgono i frutti del talento che non riusciamo a trattenere.”
Il dibattito si è concentrato sui profondi cambiamenti demografici in corso in tutta Europa: dal calo delle nascite all’invecchiamento della popolazione, dallo spopolamento delle aree interne alla fuga dei cervelli, fino all’erosione della solidarietà intergenerazionale. Tutti i partecipanti hanno riconosciuto l’urgenza di un coordinamento europeo più forte e la necessità di strategie a lungo termine per affrontare l’emergenza demografica dell’Europa.