Inascoltato l'appello dei cittadini: parcheggi a pagamento in Castello

Inascoltato l'appello dei cittadini: parcheggi a pagamento in Castello
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Il parcheggio del Castello sarà a pagamento. O meglio, se ne discuterà in consiglio stasera alle ore 20 ma la maggioranza è compatta e i lavori sono iniziati. Nella giornata di oggi sono state disegnate le linee blu, indicazione di "stallo con tariffa" che non lascia spazio ad interpretazioni.

Ad annunciarlo sarà Pietro Avanzi che in conferenza stampa, qualche settimana fa, aveva annunciato la misura di bilancio "per favorire i commercianti". Domenica sui quotidiani locali si era dato spazio ad un ripensamento del sindaco, ripensamento che sarebbe stato ritirato nella giornata di ieri, con tanto di smentita.

Inascoltato l'appello dei cittadini

Una scelta condivisa con i commercianti? Non proprio. La decisione della giunta comunale guidata dal sindaco Guido Malinverno di rendere a pagamento i parcheggi di piazzale Fracassi (zona Castello) non convince. Tanto che dallo scorso 12 dicembre è scattata una raccolta firme che, al momento, vede il nome di oltre 300 desenzanesi. E la «sorpresa» è che fra questi nomi molti sono residenti, ma tanti sono i commercianti. Non tutti, per carità. C’è qualcuno, si contano sulle dita di una, forse due mani, che si dichiara favorevole alle novità. Molti di più sono coloro i quali reputano la scelta un errore che non garantirà più clientela e che al contempo rende più difficile, e più costosa, la vita di chi vive a Desenzano nella zona del Castello. La proposta dei cittadini è una, e molto semplice: non realizzare i cambiamenti promessi. Per essere più chiari: lasciare tutto come prima, il parcheggio Fracassi gratuito. Malcontento anche per i soci del centro sociale di via Annunciata, anch’essi bloccati dall’idea di dover pagare il parcheggio per poter passare un pomeriggio al centro anziani. Insomma: la novità del parcheggio di piazzale Fracassi a pagamento sin dal primo giorno ha provocato le proteste di numerose persone. Proteste che stasera potrebbero realizzarsi in un nulla di fatto.  Almeno per i prossimi mesi.

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