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Il Pirellone sostiene le donne iraniane

Il Consiglio regionale approva all’unanimità la mozione, prima firmataria Claudia Carzeri

Il Pirellone sostiene le donne iraniane
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Approvato all’unanimità il documento presentato dal gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale a sostegno delle donne iraniane.

Il Pirellone sostiene le donne iraniane

Il testo della mozione prende spunto dal movimento popolare di protesta nato nella Repubblica Islamica a seguito dell’omicidio in carcere di Masha Amini, 23 anni, rea di aver indossato non correttamente il velo e per questo arrestata dalla Polizia Morale.

Sono oltre 500 i manifestanti e gli attivisti uccisi nel corso delle manifestazioni o a seguito di condanna a morte da un anno a questa parte, un tributo di sangue condannato da tutta la comunità internazionale su cui si è espresso più volte con nettezza sia il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sia il Parlamento nazionale, sia lo stesso Consiglio regionale con la mozione di solidarietà e vicinanza alle donne iraniane votata il 4 ottobre 2022 e la successiva lettera del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana al Governo del 28 ottobre 2022.

La mozione impegna l’Ufficio di Presidenza a designare un rappresentante del Consiglio alla consegna al ministro per gli Affari Esteri di una richiesta di convocazione dell’ambasciatore dell’Iran in Italia e a esporre per un tempo congruo sui monitor presenti nella sede di Palazzo Pirelli la scritta “Donna, Vita, Libertà” come esplicito messaggio di solidarietà alla lotta del popolo iraniano. Il Consiglio impegna altresì la Giunta regionale a valutare ogni ulteriore iniziativa di solidarietà nei confronti dei cittadini iraniani oggetto di persecuzione per le proprie opinioni politiche e religiose, in particolar modo delle donne. Si chiede inoltre al Governo di attivarsi per tutelare l’incolumità dei cittadini iraniani profughi in Italia rispetto alle minacce e alle intimidazioni che ricevono.

Ha commentato la consigliera Claudia Carzeri, prima firmataria della mozione:

"Sono davvero lieta per l’approvazione unanime di questo documento. La difesa dei diritti umani, in particolare quelli delle donne, ci deve vedere sempre uniti al di là delle appartenenze politiche. E' notizia recente che un'altra ragazza di 16 anni, Armita Geravand, è deceduta, dopo un mese di coma per essere stata picchiata dalla polizia iraniana perché non indossava il velo. Il dramma dunque è quantomai attuale. Ringrazio la Giunta per la condivisione del testo della mozione e i gruppi di maggioranza e minoranza per i contributi che hanno dato al dibattito confluiti nel testo finale votato dall’aula".

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