Epis condannata ma non pentita
Nessuna intenzione di fare retromarcia

«Le coop lucrano sull’accoglienza. Non mi pento di averlo detto perché è una realtà sotto gli occhi di tutti».
E' questo il commento della consigliera regionale bresciana Federica Epis dopo la bocciatura del suo ricorso in Appello.
Epis condannata, ma non si pente
Ha risposto così il consigliere regionale Federica Epis, in merito al ricorso in Corte d’appello (bocciato), sulla questione della presunta discriminazione alle cooperative che gestiscono l’accoglienza.
Una questione che risale al 2015, quando era segretario del Carroccio cittadino, e aveva detto pubblicamente che "le coop lucrano sull’accoglienza", suscitando le ire di tre enti bresciani che fanno riferimento al sindacato della Cgil.
La vicenda
Epis è stata citata in giudizio da alcune cooperative per "discriminazione" e dopo il primo processo svoltosi nel 2017, perso con condanna e pignoramento dello stipendio, Epis è ricorsa in Appello, ma la sua richiesta non è stata accolta.
Rimane dunque valida la sentenza in primo grado: dovrà risarcire per duemila euro l’una le associazioni e pagare le spese legali pari a circa 20mila euro in totale.
Epis non si arrende e deciderà presto cosa fare e che provvedimenti prendere in merito a quanto è accaduto.