Emergenza idrica, Vizzardi: "Servono scelte strategiche"
"Basta con il rincorrere soluzioni tappabuchi senza una base di studio, ascolto e condivisione”
Emergenza idrica, Vizzardi: "Servono scelte strategiche, basta con il rincorrere soluzioni tappabuchi senza una base di studio, ascolto e condivisione”.
Emergenza idrica, Vizzardi: "Servono scelte strategiche"
Dopo la bocciatura della mozione presentata lo scorso due maggio che vedeva come primo firmatario il Consigliere di Azione Massimo Vizzardi, già sindaco di Chiari è stata depositata la richiesta d’istituzione di una commissione d’inchiesta sulla “Crisi idrica in Lombardia” (anche questa istanza vede come firmatario il consigliere Vizzardi) ufficialmente istituita con delibera dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale del 29 maggio.
L’istanza porta la firma di tutti i consiglieri di minoranza che hanno così condiviso la proposta del gruppo “Azione – Italia Viva” e prevede l’istituzione di una commissione che avrà il compito di ascoltare e confrontarsi con i territori ed organizzare tavoli con tutti gli stakeholder del caso a partire dalle Associazioni di categoria agricole, i tecnici ambientali ed i funzionari di Regione per costruire delle basi solide su cui intavolare trattative costruttive che possano dare come risultato una programmazione d’interventi a lungo termine e non più solo di semplice contenimento di un’ “emergenza” che non può più definirsi tale alla luce del lungo tempo trascorso.
Già lo scorso 20 dicembre 2022 era stata approvata dal Consiglio Regionale la Risoluzione n. 62 (DCR n. XI/2685) che conteneva le “Misure finalizzate alla prevenzione dell’emergenza idrica, a sostegno di una politica di uso sobrio e razionale della risorsa idrica per affrontare nel medio-lungo periodo gli impatti del cambiamento climatico sull’agricoltura”.
“I termini utilizzati nel titolo della Risoluzione quali prevenzione e medio-lungo periodo sono indicativi di quanto fosse già evidente negli anni scorsi la tendenza alla quale stavamo andando incontro come cambiamento climatico e le relative conseguenze disastrose su siccità e grandi fenomeni temporaleschi mai visti in precedenza - commenta Massimo Vizzardi, Consigliere Regionale di Azione. Con la Risoluzione approvata nel dicembre del 2022 ci aspettavamo che almeno due dei punti contenuti nel testo come l’istituzione di un tavolo tecnico di esperti per la creazione di un piano decennale e l’approvazione in tempi rapidi di un piano regionale di bonifica, irrigazione e tutela del territorio venissero realizzati con celerità.
Manca una visione strategica sul tema, una programmazione e una progettazione che avrebbe dovuto essere già stata avviata da decenni; mancanza che appare ancora più palese laddove si considera che la maggioranza che guida Regione Lombardia è la medesima da più di vent’anni. Una negligenza nei confronti di tutti i cittadini e, in particolare, di uno dei settori produttivi più importanti della nostra Regione ovvero quello agricolo.Con l’approvazione della richiesta per l’istituzione della Commissione d’Inchiesta mi auguro – sottolinea il consigliere Massimo Vizzardi - che in un clima di condivisione e dialogo tra minoranza e maggioranza ed uffici regionali si possano formulare vere e proprie politiche e strategie che coinvolgano anche altre commissioni per lavorare insieme ad un piano concreto, realizzabile in tempi rapidi e condiviso con i territori ed i vari soggetti interessati".
Tema presentato in occasione del Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile
Sul tema il consigliere Vizzardi è intervenuto anche in aula in occasione della discussione del Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile con un apposito ordine del giorno – purtroppo respinto dalla maggioranza – (che si allega) con cui si chiedeva alla Giunta regionale di impegnarsi “a garantire priorità nella pubblicazione dei bandi relativi al Piano Strategico Nazionale PAC 2023 – 2027 alle misure finalizzate a sostenere una maggiore resilienza idrica e climatica delle aziende agricole lombarde” ed “a mettere in campo procedure snelle che assicurino celerità nella pubblicazione dei bandi riferiti alla nuova programmazione comunitaria e temi brevi nell’assegnazione delle risorse alle aziende agricole lombardi aventi diritto, al fine di garantire un avanzamento della spesa pubblica all’altezza delle regioni agricole più sviluppate. Sul tema verrà tenuta alta l’attenzione, chiedendo altresì alla Giunta regionale di rispettare gli impegni presi e le parole spese in queste settimane e tesi a sostenere che vi saranno importanti risorse economiche nel bilancio regionale per quegli enti privati e pubblici che stanno operando per il contrasto alla crisi idrica, tra cui a titolo esemplificativo sul tema dei bacini di accumulo ma non solo".