Pirellone

Elezioni regionali: ecco i dieci bresciani eletti

Tre esponenti di Fratelli d'Italia, due della Lega e del Partito democratico, uno di Forza Italia, Azione e Movimento 5 Stelle

Elezioni regionali: ecco i dieci bresciani eletti
Pubblicato:
Aggiornato:

Elezioni Regionali 2023: Attilio Fontana è stato riconfermato alla guida di Regione Lombardia. Ecco chi sono i dieci eletti nel Bresciano.

Elezioni Regionali 2023

Dodici le liste in campo per dieci posti in Consiglio regionale.

Il partito più votato nel Bresciano è Fratelli d'Italia con tre consiglieri eletti: Carlo Bravo, Barbara Mazzali e Diego Invernici.

Carlo BRavo
Foto 1 di 3

Carlo Bravo

Barbara Mazzali
Foto 2 di 3

Barbara Mazzali

Diego Invernici
Foto 3 di 3

Diego Invernici

Ad essere eletti per la Lega, invece, Davide Caparini e Floriano Massardi.

Davide Caparini
Foto 1 di 2

Davide Caparini

Floriano Massardi
Foto 2 di 2

Floriano Massardi

Forza Italia mantiene un solo consigiere regionale, Simona Tironi.

Simona Tironi

Per il Centrosinistra, che candidava a governatore Pierfrancesco Majorino,  vanno in tutto tre seggi. Due al Partito Democratico, che porta in Regione Emilio Del Bono e Miriam Cominelli.

Emilio Del Bono
Foto 1 di 2

Emilio Del Bono

Miriam cominelli
Foto 2 di 2

Miriam Cominelli

 

Uno va invece a Paola Pollini del Movimento 5 Stelle.

Pollini
Foto 1 di 1

Paola Pollini

 

 

 

 

Un seggio va anche al Terzo polo, che candidava a presidente Letizia Moratti. Lo conquista il sindaco di Chiari Massimo Vizzardi (Azione - Italia Viva)

Massimo Vizzardi

 

I candidati governatore

Attilio Fontana riconfermato alla guida della Regione:  54,67% delle preferenze in regione, nel Bresciano il 61,89%. A seguire Piefrancesco Majorino, sostenuto dalla coalizione di centrosinistra (Pd, Movimento 5 stelle, Verdi-Sinistra e Majorino Presidente) con il 28,8% delle preferenze. Terza Letizia Moratti, rappresentante di una civica e del Terzo Polo di Azione-Italia Viva, solo al  7,94%. 1,38% dei voti per Mara Ghidorzi di Unione Popolare.

L'affluenza per Comune

  • ACQUAFREDDA (47,09%)
  • ADRO(48,79%)
  • AGNOSINE (46,13%)
  • ALFIANELLO (41,87%)
  • ANFO (49,62%)
  • ANGOLO TERME (45,42%)
  • ARTOGNE (50,57%)
  • AZZANO MELLA ( 47,24%)
  • BAGNOLO MELLA (43,33%)
  • BAGOLINO (44,01%)
  • BARBARIGA (48,85%)
  • BARGHE (48,73%)
  • BASSANO BRESCIANO (48,87%)
  • BEDIZZOLE (40,12%)
  • BERLINGO (43,05%
  • BERZO DEMO (53,66%)
  • BERZO INFERIOR (51,74%)
  • BIENNO (63,36%)
  • BIONE (44,77%)
  • BORGO SAN GIACOMO (46,07%)
  • BORGOSATOLLO (48,63%)
  • BORNO (46,98%)
  • BOTTICINO (47,44%)
  • BOVEGNO (42,85%)
  • BOVEZZO (49,37%)
  • BRANDICO (40,77%)
  • BRAONE (49,04%)
  • BRENO (54,37%)
  • BRESCIA (47,58%)
  • BRIONE (47,01%)
  • CAINO (42,80%)
  • CALCINATO (38,35%)
  • CALVAGESE DELLA RIVIERA (42,14%)
  • CALVISANO (47,89%)
  • CAPO DI PONTE (50,05%)
  • CAPOVALLE (37,33%)
  • CAPRIANO DEL COLLE (48,69%)
  • CAPRIOLO (41,52%)
  • CARPENEDOLO (38,71%)
  • CASTEGNATO (48,46%)
  • CASTEL MELLA (44,58%)
  • CASTELCOVATI (43,85%)
  • CASTENEDOLO (42,45%)
  • CASTO (50,87%)
  • CASTREZZATO (36,56%)
  • CAZZAGO SAN MARTINO (47,94%)
  • CEDEGOLO (51,58%)
  • CELLATICA (51,22%)
  • CERVENO(54,18%)%)
  • CETO (51,15%)
  • CEVO (46,67%)
  • CHIARI (47,38%)
  • CIGOLE (46,29%)
  • CIMBERGO (53,91%)
  • CIVIDATE CAMUNO (50,32%)
  • COCCAGLIO (43,04%)
  • COLLEBEATO (56,05%)
  • COLLIO (39,00%)
  • COLOGNE (47,62%)
  • COMEZZANO-CIZZAGO (40,06%)
  • CONCESIO (46,72%)
  • CORTE FRANCA (48,68%)
  • CORTENO GOLGI (48,82%)
  • CORZANO (46,09%)
  • DARFO BOARIO TERME (47,40%)
  • DELLO (45,02%)
  • DESENZANO DEL GARDA (40,28%)
  • EDOLO (49,15%)
  • ERBUSCO (46,60%)
  • ESINE (47,61%)
  • FIESSE (37,09%)
  • FLERO (46,54%)
  • GAMBARA (44,87%)
  • GARDONE RIVIERA (43,50%)
  • GARDONE VAL TROMPIA (42,36%)
  • GARGNANO (38,83%)
  • GAVARDO (42,24%)
  • GHEDI (40,61%)
  • GIANICO (51,58%)
  • GOTTOLENGO (44,28%)
  • GUSSAGO (49,63%)
  • IDRO (43,24%)
  • INCUDINE (46,43%)
  • IRMA (60,98%)
  • ISEO (47,82%)
  • ISORELLA (44,36%)
  • LAVENONE (43,10%)
  • LENO (40,65%)
  • LIMONE SUL GARDA (47,00%)
  • LODRINO (51,51%)
  • LOGRATO (45,47%)
  • LONATO DEL GARDA (39,60%)
  • LONGHENA (59,24%)
  • LOSINE (47,52%)
  • LOZIO (43,40 %)
  • LUMEZZANE (42,78%)
  • MACLODIO (44,67%)
  • MAGASA (35,07%)
  • MAIRANO (48,88%)
  • MALEGNO (46,90%)
  • MALONNO (45,05%)
  • MANERBA DEL GARDA (41,72%)
  • MANERBIO (42,86%)
  • MARCHENO (49,04%)
  • MARMENTINO (46,87%)
  • MARONE (51,04%)
  • MAZZANO (41,80%)
  • MILZANO (45,64%)
  • MONIGA DEL GARDA (44,23 %)
  • MONNO (58,00%)
  • MONTE ISOLA (58,04%)
  • MONTICELLI BRUSATI (48,40%)
  • MONTICHIARI (39,86%)
  • MONTIRONE (45,81%)
  • MURA (44,25%)
  • MUSCOLINE (45,09%)
  • NAVE (47,42%)
  • NIARDO (50,46%)
  • NUVOLENTO (42,89%)
  • NUVOLERA (40,78%)
  • ODOLO (32,70%)
  • OFFLAGA (38,99%)
  • OME (50,72%)
  • ONO SAN PIETRO (49,58%)
  • ORZINUOVI (47,19%)
  • ORZIVECCHI (48,96%)
  • OSPITALETTO (42,99%)
  • OSSIMO (41,98%)
  • PADENGHE SUL GARDA (43,30%)
  • PADERNO FRANCIACORTA (48,86%)
  • PAISCO LOVENO (47,09%)
  • PAITONE (40,51%)
  • PALAZZOLO SULL'OGLIO (45,57%)
  • PARATICO (41,62%)
  • PASPARDO (60,96%)
  • PASSIRANO (49,15%)
  • PAVONE DEL MELLA (52,86%)
  • PERTICA ALTA (44,42%)
  • PERTICA BASSA (35,26%)
  • PEZZAZE (46,78%)
  • PIAN CAMUNO (49,11%)
  • PIANCOGNO (47,16%)
  • PISOGNE (53,09%)
  • POLAVENO (47,43%)
  • POLPENAZZE DEL GARDA (41,48%)
  • POMPIANO (48,56%)
  • PONCARALE (46,47%)
  • PONTE DI LEGNO (54,09%)
  • PONTEVICO (40,90%)
  • PONTOGLIO (47,65%)
  • POZZOLENGO (38,75%)
  • PRALBOINO (49,28%)
  • PRESEGLIE (42,75%)
  • PREVALLE (40,44%)
  • PROVAGLIO D'ISEO (46,05%)
  • PROVAGLIO VAL SABBIA (45,81%)
  • PUEGNAGO DEL GARDA (42,56%)
  • QUINZANO D'OGLIO (45,90%)
  • REMEDELLO (53,68%)
  • REZZATO (46,36%)
  • ROCCAFRANCA (44,82%)
  • RODENGO SAIANO (47,13%)
  • ROE' VOLCIANO (40,84%)
  • RONCADELLE (45,49%)
  • ROVATO (42,97%)
  • RUDIANO (43,95%)
  • SABBIO CHIESE (39,02%)
  • SALE MARASINO (49,76%)
  • SALO' (44,20%)
  • SAN FELICE DEL BENACO (45,04%)
  • SAN GERVASIO BRESCIANO (37,33%)
  • SAN PAOLO (45,89%)
  • SAN ZENO NAVIGLIO (46,26%)
  • SAREZZO (44,06%)
  • SAVIORE DELL'ADAMELLO (53,72%)
  • SELLERO (57,15%)
  • SENIGA (43,33%)
  • SERLE (44,74%)
  • SIRMIONE (37,62%)
  • SOIANO DEL LAGO (43,90%)
  • SONICO (49,17%)
  • SULZANO (47,81%)
  • TAVERNOLE SUL MELLA (48,93%)
  • TEMU' (55,84%)
  • TIGNALE (48,11%)
  • TORBOLE CASAGLIA (44,60%)
  • TOSCOLANO-MADERNO (43,08%)
  • TRAVAGLIATO (45,94%)
  • TREMOSINE SUL GARDA (46,73%)
  • TRENZANO (46,05%)
  • TREVISO BRESCIANO (42,97%)
  • URAGO D'OGLIO (45,17%)
  • VALLIO TERME (50,96%)
  • VALVESTINO (41,58%)
  • VEROLANUOVA (46,96%)
  • VEROLAVECCHIA (44,89%)
  • VESTONE (35,91%)
  • VEZZA D'OGLIO (49,30%)
  • VILLA CARCINA (44,25%)
  • VILLACHIARA (50,00%9
  • VILLANUOVA SUL CLISI (43,37%)
  • VIONE (44,40%)
  • VISANO (53,87%)
  • VOBARNO (40,88%)
  • ZONE (44,23%)

 

 

Il recordman Emilio Del Bono

Sono 35mila le preferenze raccolte dal sindaco di Brescia Emilio del Bono, un'ottimo risultato che evidenzia soprattutto il legame stretto tra il sindaco e i suoi cittadini.

 

"Voglio ringraziare singolarmente le cittadine e i cittadini della Provincia di Brescia che mi hanno espresso fiducia ed affetto, con un voto di preferenza. Sono davvero tantissimi, 35.761.
Cercherò di onorare con l'impegno e la passione di sempre questo segno di tanti. Sarà una esperienza non facile, dalla minoranza, ma difenderò e rappresenterò i bisogni e i sogni, le attese e le speranze dei bresciani al meglio delle mie forze. Grazie Brescia".

Ad evidenziare questo risultato anche Pierfracesco Majorino:

"L'esito delle elezioni regionali lombarde non lascia scampo: abbiamo perso in modo chiaro. Ora faremo un'opposizione netta e propositiva, com'è giusto che sia. Anche per questo, ovviamente, confermo quanto avevo già annunciato: mi dimetterò dal Parlamento Europeo e resterò in Consiglio Regionale.
Ora fatemi dire grazie alle liste che hanno dato vita al nostro laboratorio, alle candidate e ai candidati, alle attiviste e agli attivisti e, soprattutto, alle elettrici e agli elettori che hanno creduto in noi. Queste (pochissime) settimane sono state una corsa contro il tempo appassionante e difficile.
E, a proposito di tempo, pur non cercando alibi facili, fatemi dire che indicare il candidato alla Presidenza di Regione Lombardia a due mesi dalle elezioni stesse è il modo migliore per iniziare in modo complicato la corsa. Anche per questo continuo a non capire la scelta sciagurata di Carlo Calenda di rompere ogni accordo con il PD e di sostenere Letizia Moratti.
Scelta che gli elettori, più di ogni altro, hanno indicato come assolutamente sbagliata.
Ripartiamo ora da qui, consapevoli dell'enorme dato dell'astensione e di ciò che essa segnala e del bisogno di ricostruire.
A proposito di ricostruzione, oltre ad augurarmi che il PD scelga una leadership forte e che dopo le primarie lavori con grande spirito unitario (errore clamoroso non averle fatte prima le primarie!), non posso che ribadire quanto sto dicendo ovunque: di fronte alla destra, le divisioni sono solo un regalo.
Partiamo da alcuni dati importanti tra tante (evidentissime) difficoltà: il grande risultato che si profila in varie città (tra cui Brescia e Milano), la grande generosità di tanti e quei fili con alcuni territori che abbiamo riallacciato e quei rapporti che abbiamo intessuto anche in momenti difficilissimi (prendete il Qatargate...) con molti.
Infine, fatemi dire grazie alle ragazze e ai ragazzi che mi hanno premiato come il candidato più votato tra i giovani: avverto ciò come una grande responsabilità.
Andiamo avanti".

Seguici sui nostri canali