Desenzano del Garda: la Tav continua a far discutere
Nei mesi scorsi sui principali organi di stampa locale è stata riportata una presunta dichiarazione di Rodolfo Bertoni in cui il vicesindaco avrebbe affermato l’inutilità della grande opera e la necessità di potenziare la linea storica Brescia-Verona. Posizione che aveva trovato il plauso dei comitati No Tav che in un comunicato diramato nei scorsi giorni chiedevano alle altre amministrazioni di non piegarsi imitando la presa di posizione dell’amministrazione desenzanese. Pochi giorni dopo è arrivata la dichiarazione del sindaco Rosa Leso a far chiarezza «La posizione di Desenzano è quella espressa dal vice sindaco ma non vogliamo portare il dibattito allo scontro e vogliamo innanzitutto tutelare il territorio». Tradotto: l’amministrazione è contraria sì, ma se l’opera verrà fatta chiederà comunque delle modifiche e delle compensazioni per attutire l’impatto ambientale «Siamo andati all’incontro con il ministro Graziano Delrio - ha dichiarato Rosa Leso - i soldi per lo shunt a Montichiari non ci sono, verrà potenziata la Brescia-Parma così come è stato fatto sulla Padova-Treviso. Soluzione che sembra percorribile anche per il tratto Brescia-Verona, nulla ancora è scritto». All’’attacco il Movimento 5 Stelle che con la consigliera Luisa Sabbadini chiede più chiarezza da parte dell’amministrazione: «Da una parte si dichiarano contrari all’opera - scrivono nell’interrogazione scritta presentata giovedì 3 novembre - dall’altra il sindaco si dice pronto ad accettare gli interventi per ridurre gli impatti del passaggio della Tav». C’è poi una mozione, presentata il 27 agosto, in cui i pentastellati chiedevano un secondo ricorso, contro il vincolo agli espropri e di cui si chiede conto, non avendo avuto ad oggi alcuna risposta ed essendo scaduti ad ottobre i tempi per presentarlo. Dura la risposta di Rosa Leso «Alle mozioni si risponde in consiglio comunale e dal 27 agosto ne abbiamo avuti due, uno per il bilancio e uno per il pgt, in cui per questioni di regolamento non avremmo potuto rispondere. Argomenteremo nelle sedi e nei modi previsti - e conclude con una proposta - L’amministrazione è per l’ammodernamento della vecchia linea, come avviene in Germania con ottimi risultati. Investire sulla riqualificazione farebbe ottenere risultati ottimali senza impatti ambientali e risparmiando molti soldi. Percorrendo quella strada si potrebbe pensare di devolvere le risorse risparmiate alle popolazioni vittime del terribile terremoto del centro-Italia
Alessandro Sahebi