Continuano le dimissioni a Iseo: lascia l'intera Commissione Biblioteca
Dopo De Llera e Consoli ora lasciano anche i membri della Commissione Biblioteca. La minoranza di Progetto Iseo chiede che a dimettersi siano il sindaco e la Giunta. Ma la maggioranza smentisce qualsiasi crisi di governo.
Dopo la consigliera delegata alla Cultura Cristina De Llera, dopo il presidente della Commissione Biblioteca Michele Consoli e la sua vice Anna Regosa, lasciano anche Cinzia Andreoni, Silvia Consoli, Emanuela Ferrari e Irene Pelli. In pratica la Commissione Biblioteca di Iseo non c'è più.
Continuano le dimissioni a Iseo: lascia l'intera Commissione Biblioteca
"Abbiamo lavorato in un clima di serenità e proficua collaborazione, pertanto, venute a mancare queste tre figure per noi di imprescindibile riferimento, rinunciamo tutti insieme a portare avanti questo impegno, per solidarietà verso Cristina De Llera, apprezzata e competente figura, e per sentimento di coesione con il nostro presidente e la vicepresidente - hanno fatto sapere - Ci dispiace interrompere il nostro mandato proprio alle porte dell’evento 2023 Brescia e Bergamo Capitali della Cultura. Ci saremmo aspettati dal sindaco, in quanto assessore alla Cultura, un chiarimento riguardo la situazione che si è venuta a creare. A questo punto vengono meno le condizioni per andare avanti. Riteniamo che la cultura e l’amore per la nostra Iseo siano stati messi in secondo piano dall’attuale Amministrazione, pertanto ci dimettiamo".
Progetto Iseo chiede le dimissioni del sindaco e della Giunta
A fronte di quanto sta accadendo a Iseo, la minoranza ha chiesto le dimissioni del sindaco e della Giunta in quanto "non rappresentano più la maggioranza degli iseani". Questa la richiesta del gruppo consiliare Progetto Iseo a seguito delle dimissioni della consigliera De Llera e del presidente della Commissione Biblioteca Michele Consoli.
Per la minoranza guidata da Pieranna Faita è necessario che venga data la possibilità ai cittadini di esprimere nuovamente la propria preferenza attraverso il voto. Un atto politico, insomma, che certamente non troverà accoglimento da parte della maggioranza di Iseo Sicura, ma che vuol sollecitare l’Amministrazione a riflettere sulla crisi politica che sta attraversando Palazzo Vantini, nonostante il sindaco stesso abbia smentito qualsiasi "terremoto" in maggioranza.
"La crisi politica all’interno di Iseo Sicura è iniziata con la revoca delle deleghe e l’uscita dalla maggioranza di Giovanna Prati - ha sottolineato la capogruppo insieme ai consiglieri Annalisa Archetti, Domenico Brevi e Francesco Bino in una conferenza stampa convocata sabato mattina - Chiediamo che sindaco e Giunta si dimettano per permettere ai cittadini di tornare a esprimere rappresentanti che garantiscano trasparenza, dialogo e capacità di ricreare quella coesione sociale che questa maggioranza è riuscita a distruggere in soli tre anni e mezzo. La crisi politica è andata di pari passo con le evidenti difficoltà ad amministrare il nostro Comune in questi anni".
Per fare qualche esempio Progetto Iseo ha richiamato alla memoria i disagi causati dal cantiere per il consolidamento del lungolago, rimasto aperto tutta estate, e i maggiori costi per concludere le opere rimaste in sospeso per la presenza di "massi ciclopici" sotto la pavimentazione della passeggiata a lago. Ma non solo.
"Tra gli enti sovracomunali Iseo ha sempre avuto un ruolo di primaria importanza, ruolo che ora non è più riconosciuto dalle altre Amministrazioni - hanno proseguito i consiglieri di opposizione - Ultimo esempio è la mancata presenza di rappresentanti del Comune di Iseo nel Consiglio di Amministrazione di Terre di Franciacorta. Vogliamo poi parlare dei Servizi sociali? Le Politiche sociali sono sempre state un punto di forza di tutte le Amministrazioni di qualsiasi area politica che si sono succedute nel nostro Comune. In questi tre anni l’obiettivo è stato azzerare la rete sociale che le associazioni avevano costruito. Coprogettare e condividere sono termini sconosciuti a questo assessorato, che ha incaricato l’Università Cattolica per fare una ricerca su come fare rete".
Il Consiglio comunale per la surroga della De Llera è stato convocato per sabato mattina alle 9. Giulia Carrara e Lucia Danesi, prima e seconda dei non eletti in maggioranza, avrebbero rinunciato al posto rimasto libero ai banchi del Consiglio comunale. L’ultimo in lista resta Carlo Giliberto.
Il decreto legislativo 267 del 2000 all’articolo 38 prevede che il Consiglio, entro e non oltre dieci giorni, debba procedere alla surroga dei consiglieri dimissionari. La De Llera, però, ha lasciato il 4 novembre. "A quanto pare il Comune di Iseo fa come gli pare - hanno concluso da Progetto Iseo - Il nostro gruppo ha chiesto ufficialmente conto: fino a quando andrà avanti questo comportamento? I cittadini di Iseo vorrebbero saperlo".