Codoni guarda avanti e progetta la Chiari del 2034
Prima presentazione ufficiale per Domenico Codoni, assessore uscente, in corsa per il titolo di sindaco alle elezioni amministrative di giugno 2024
Prima presentazione ufficiale per Domenico Codoni, assessore uscente, in corsa per il titolo di sindaco alle elezioni amministrative di giugno 2024.
Codoni guarda avanti e progetta la Chiari del 2034
Esperienza, concretezza, fare squadra, leader e innovazione. In vista di #Chiari2034. Non una lista di parole a casaccio ma quelle affiancate a Domenico Codoni per raccontarne il suo impegno e le sue competenze, dalla sua squadra, e non solo, in occasione della presentazione della sua candidatura a sindaco in vista delle prossime elezioni amministrative di giugno che ha avuto luogo, sabato pomeriggio, in un Museo della città gremito.
Le voci di chi lo conosce
A raccontare la persona, ma anche l’assessore impegnato per la comunità da 10 anni a fianco del sindaco Massimo Vizzardi sono stati gli esponenti di Per una Chiari Virtuosa, gli assessori Chiara Facchetti e Cristian Vezzoli, i consiglieri Simone Riccardi, Michela Martinazzi e Giulia Festa, il rappresentante del neonato gruppo Officina politica, Claudio Kulla, la coordinatrice di Chiari Virtuosa, nonché presidente del Consiglio comunale, Laura Capitanio, l’attuale consigliere regionale Vizzardi e, a sorpresa, anche la moglie dell’imprenditore, Roberta Chiari, che non ha fatto mancare il sostegno della famiglia.
La prima a parlare sotto le luci blu è stata l’assessore Facchetti:
Per me Domenico è “esperienza”, la prima persona che chiamo per condividere un progetto entusiasmante o quando ho una criticità da affrontare perché so che la sua esperienza è fondamentale per trattare con le persone e con gli uffici comunali. Insieme, poi, il risultato lo portiamo sempre a casa. Domenico ha vissuto 10 anni nella macchina comunale. Sa guidarla e sa come farla funzionare. Sempre con i modi gentili che lo contraddistinguono. La sua è un’esperienza che non si trasforma mai in saccenza o presunzione, ma è un valore che mette sempre a disposizione degli altri con umiltà, disponibilità e pazienza.
Poi, la parola è passata all’assessore Vezzoli:
In questi anni nella squadra di governo della città, Domenico è stato una persona positiva. Quelle che vorresti sempre avere al tuo fianco durante un percorso di crescita. Saper ascoltare, saper condividere e sapersi relazionare con gli altri sono solo alcune delle caratteristiche che un buon sindaco dovrebbe avere per amministrare al meglio. E queste qualità lui ha dimostrato di averle. Facendo una similitudine sportiva, un sindaco è come un allenatore: capace di far rendere al meglio la squadra, mettendo a proprio agio le diverse componenti che ne fanno parte per arrivare insieme all’obiettivo da raggiungere. Gli abbiamo chiesto di essere il nostro sindaco perché riteniamo che sarà un ottimo allenatore per il futuro di Chiari.
La consigliera Martinazzi, assente per impegni pregressi, ha lasciato un videomessaggio ribadendo che "Domenico è concretezza, con zero illusioni e solo realtà". Il microfono è, in seguito, andato nelle mani del consigliere Riccardi:
Per me Domenico è “innovazione”, sa che chi si ferma è perduto. Se un’azienda non innova non sta al passo con il mercato e lo stesso vale per un Comune. Lui è innovativo attraverso i più svariati punti di vista, in primis per la comunicazione. Riconosciamo in lui una capacità di visione a lungo termine che in questi anni è stata fondamentale. Inoltre, per fare un esempio, cito l’attenzione prestata alle attività produttive, anche con la creazione di un apposito ufficio comunale a loro dedicato. Riconosco, inoltre, l’impegno di dare sempre risposte concrete.
La consigliera Festa, invece, ne ha ricordato il percorso fatto insieme in Chiari Virtuosa, esaltandone soprattutto le capacità umane, anche di dialogo e ascolto. Una "figura di leader nell’associazione, capace di coniugare idee e progetti, ma anche visione innovativa, in cose concrete".
Per la prima volta è intervenuto anche Kulla di Officina politica, che si è già dichiarato pronto ad appoggiare Codoni. Di lui ha apprezzato l’impegno, non scontato e non dedito ai riflettori, ma costante.
Officina politica è una scuola di formazione e di confronto, un gruppo di cittadini che a prescindere dalle proprie convinzioni politiche coglie di buon grado la discesa in campo di Domenico. Riconosciamo in lui le caratteristiche umane, le competenze personali e l’esperienza amministrativa che è indispensabile.
Capitanio, invece, ha portato la voce di Per una Chiari Virtuosa:
La casa politica dalla quale proviene Domenico. Un’esperienza civica che ha appena compiuto il suo decimo compleanno. Non c’è modo migliore che essere qui a festeggiare con la candidatura. Questo ci trova come gruppo fortemente entusiasti e ci rende fieri, ma soprattutto ci sta dando la possibilità di pensare ad un altro passo avanti da fare per la nostra città.
Nessuno si aspettava, invece, la salita sul palco della moglie di Codoni, Roberta, che con lui e con il resto della famiglia condivide anche l’esperienza lavorativa alla Chiari Bruno.
Non sta a me dire chi è Domenico, noi siamo qua come famiglia perché gli vogliamo un bene immenso e perché siamo fieri di lui, del percorso che ha deciso di intraprendere per rendere la nostra città sempre più bella, vivibile e a misura d’uomo. Ci saremo, saremo al suo fianco e lo supporteremo. Un pensiero va anche alla nonna Ester, la sua mamma, che lo sta guardando da lassù e come noi è orgogliosa.
L’intervento finale è toccato al già sindaco Vizzardi:
Un ringraziamento, in primo luogo va alla sua famiglia, prestare il proprio caro alla città e fare un passo di lato non è proprio una cosa così semplice. Domenico è una figura capace, responsabile. Con lui la città potrà ancora crescere. A volte perdiamo un po’ la memoria, ma il pericolo è quello di tornare al passato. A quello del 2014, con una città distrutta e divisa. Ad una Chiari immobile, in cui città come Palazzolo e Rovato sono cresciute enormemente mentre Chiari dormiva. Inoltre, in questo gruppo, nessuno tranne me ha la tessera in tasca, nessun finto comitato civico, ma una forza e delle persone che lo propongono. Il civismo, è bene ricordare, permette di unire una serie di sinergie che sarebbero difficili da sintetizzare. La politica ha bisogno di franchezza e trasparenza, ma soprattutto competenza. Non può amministrare il primo che passa, soprattutto una città complessa come Chiari. Pensiamo di aver governato bene, fatto delle scelte anche non comode per tutti, ma per la comunità, per questo chiediamo la fiducia dei nostri cittadini in segno di continuità.
L'intervento di Codoni
#Chiari2034. E’ con questo hashtag, che dopo essere stato raccontato dagli altri, si è presentato sul palco Codoni. Con sicurezza e usando l’io come poche volte, perché mai preferito al "noi", ma necessario per dimostrare la volontà di metterci la faccia. Dopo un excursus su quanto fatto, il candidato si è soffermato su quelli che sono gli impegni futuri. Sul 2034, «dove vi voglio portare, condividendo il mio e nostro sogno, di una città fra dieci anni».
E così si è parlato di una città "sempre più casa", con supporto alla genitorialtà, reti di sostengo a salute e cura dell’anziano, attenzione alla periferia e alla campagna. Per una Chiari "sempre più città" e "più ricca", con servizi da tale (teatro, trasporto pubblico potenziato), connessione con i Comuni e i territori, protagonismo dei cittadini e delle realtà sociali. Una Chiari «sempre più grande», più protagonista, con una crescita sostenibile, opportunità e sostegno ai giovani, edilizia convenzionata e attrattività, tutto l’anno. Con valorizzazione del patrimonio ambientale e imprese innovative.
Ho visto Chiari cambiare, con gli occhi della mia famiglia e voglio continuare a farlo. Voglio continuare a costruire.