Centrodestra al completo per il "no"

Centrodestra al completo per il "no"
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Si è chiusa giovedì 1 dicembre la campagna provinciale del centrodestra per il no al referendum costituzionale di domenica. Moderati da Paolo Formentini, sono intervenuti Paolo Abate, Alessandro Mattinzoli, Viviana Beccalossi, Stefano Bruno Galli, Massimiliano Salini, Stefano Borghesi e Giancarlo Giorgetti. Assente per impegni istituzionali Maria Stella Gelmini.
Davanti a una platea affollata, esordisce Paolo Abate, rappresentante di Desenzano Civica, lista che "con coraggio si schiera per il no" (Formentini), invitando i cittadini a votare "contro una riforma bluff di una sinistra che vuole accaparrarsi Lombardia e Veneto non potendo prenderseli col voto".
Sul concetto torna anche Mattinzoli, i quale sottolinea che "la stabilità si conquista con la capacità amministrativa" E da sindaco muove perplessità: "come sarà possibile amministrare il comune e nel contempo fare il senatore con tutti gli impegni che entrambi i ruoli comportano?"
È la volta poi di Viviana Beccalossi, che con toni appassionati ironizza sulla politica di Renzi: "cavalca l'antipolitica, ma ci dice bugie. Finge di litigare con l'Europa per raccogliere consensi. Gode inoltre dell'appoggio spudoratamente fazioso della Tv di stato".
La riforma è "un atto di autentica incoscienza politica" per Galli. "Non si fa una riforma della fiscalità, che serve, e si imita il modello costituzionale austriaco che è l'unico che non funziona. Il nuovo senato sarà un fallimento per vari motivi. Consiglieri amministrativi, esecutivi e sindaci mischiati; non è stato inserito il mandato imperativo e per il disallineamento delle elezioni regionali". Massimiliano Salini, europarlamentare, si chiede come possa essere approvata una riforma che "parte stessa della sinistra definisce essere fatta male. Essa - prosegue - è piena di rimandi a leggi che devono ancora essere fatte e persino pensate!".


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