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Cellino nel mirino per reati fiscali: interviene il sindaco di uno dei Comuni coinvolti

Il sindaco di Torbole Casaglia ha fatto luce sulla questione dell'acquisizione di un terreno nel Comune che amministra.

Cellino nel mirino per reati fiscali: interviene il sindaco di uno dei Comuni coinvolti
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"Abbiamo fiducia nella Magistratura", sono queste le parole del primo cittadino di Torbole Casaglia, Roberta Sisti. Anche il Comune è infatti coinvolto nell'inchiesta.

Cellino nel mirino per reati fiscali

Acque agiate in queste ore per il Brescia Calcio, dopo che il presidente Massimo Cellino è stato iscritto nel registro degli indagati nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza per reati fiscali. Finita nel mirino, insieme a Cellino, l'operazione per l'acquisizione del terreno dove è stato realizzato il centro sportivo del club a Torbole Casaglia e per questo è prontamente intervenuta il sindaco Roberta Sisti.

"Sono sorpresa e amareggiata per quanto sta accadendo - ha commentato la sindaca torbolese Roberta Sisti - Dal primo giorno in cui la Giunta che ho l’onore di guidare come sindaco si è insediata al governo di Torbole Casaglia qualcuno ha cercato di gettare fango su noi amministratori ed il nostro operato. Per mesi siamo stati costretti a difendere l’onorabilità della nostra azione di Governo da attacchi politici che sono pure sfociati in ben sei ricorsi avanti al tribunale amministrativo locale. In tale sede peraltro si è già fatta giustizia e sul più corretto piano tecnico-giuridico delle infondate e fantasiose dietrologie che hanno animato i ricorrenti, in un caso pure con sentenza già divenuta definitiva".

Roberta Sisti, sindaca di Torbole C.

Queste le parole a caldo della leghista in merito alle indagini disposte dalle Fiamme Gialle, che nella giornata di ieri hanno proceduto con la perquisizione dell'abitazione di Cellino, della sede del Brescia Calcio e di alcuni collaboratori della società.

I dettagli

Il primo cittadino ha spiegato come sono andate le cose e si è detta serena, ma anche a disposizione della Giustizia.

"Sono tranquilla che sapremo far emergere la nostra onestà - ha proseguito Sisti - Sono state evidentemente raccolte e si è voluto dare seguito a suggestioni e dietrologie che qualcuno in paese fa circolare ormai da anni e che riguardano la vendita del terreno in cui il Brescia ha costruito poi il suo centro. Rispettando il lavoro dei magistrati mi si permetta però di avanzare qualche remora sulle modalità: il pm ha derogato per una perquisizione notturna, nelle nostre case, con le nostre famiglie. D’altro canto si sa: A Torbole Casaglia la politica funziona così da 30 anni, si colpiscono le persone nel privato, negli affetti ed andando sul personale. Sono fiduciosa e la Giustizia saprà riconoscere l’onestà del nostro operato, ma qualcuno poi risponderà di queste ingiurie e diffamazioni. Siamo a disposizione, come sempre, per chiarire ogni cosa perché chi lavora per il bene della comunità non può che avere fiducia nelle istituzioni che rappresenta con onori e oneri".

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