Brescia a rischio zona rossa, le tre ipotesi al vaglio del Cts
Con i dati sui contagi molto alti (capofila a livello regionale e tra le province più "alte" in tutta Italia), la decisione di una "serrata" verrà presa in giornata da parte del Comitato Tecnico Scientifico, a cui è stato inviato ieri un dossier contenente, oltre ai dati sui contagi, anche i vari parametri inerenti i ricoveri e la situazione negli ospedali.
Brescia a rischio zona rossa, le tre ipotesi al vaglio del Cts.
La provincia di Brescia rischia un martedì "rosso". Con i dati sui contagi molto alti (capofila a livello regionale e tra le province più "alte" in tutta Italia), la decisione di una "serrata" verrà presa in giornata da parte del Comitato Tecnico Scientifico, a cui è stato inviato ieri un dossier contenente, oltre ai dati sui contagi, anche i vari parametri inerenti i ricoveri e la situazione negli ospedali.
Le tre ipotesi
Una serie di numeri che porteranno nella giornata di oggi, martedì 23 febbraio 2021, ad una decisione. Tre le ipotesi al vaglio delle autorità. La prima, e al momento più probabile, è l'immediata istituzione di una zona rossa provinciale per l'intera provincia di Brescia, con scadenza da definirsi. La seconda è l'istituzione di zone rosse localizzate nei comuni più colpiti dai contagi, mentre la terza consiste nell'attendere il monitoraggio di venerdì, quando con tutta probabilità sarà l'intera regione a cambiare colore (verso l'arancione). Esiste anche una quarta strada con il passaggio in arancione - invece che rosso - della provincia di Brescia.
Una serie di ipotesi al vaglio del Comitato Tecnico Scientifico che dovrà prendere l'importante decisione. Ieri - lunedì 22 febbraio - il sindaco di Brescia Emilio Del Bono ha tenuto il punto stampa in cui ha confermato che si attende misure stringenti a stretto giro. Nella giornata di oggi, giungerà la risposta. Brescia attende.