Regione Lombardia

Bonifica dei suoli contaminati: il Consiglio Regionale approva l'ordine del giorno e la mozione del consigliere Massimo Vizzardi

“Un bel risultato per i comuni lombardi e di cui sono felice"

Bonifica dei suoli contaminati: il Consiglio Regionale approva l'ordine del giorno e la mozione del consigliere Massimo Vizzardi
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Bonifica dei suoli contaminati: il Consiglio Regionale approva l'ordine del giorno e la mozione del consigliere Massimo Vizzardi.

Bonifica dei suoli contaminati: ad esprimersi il Consiglio Regionale

Ieri (martedì 3 ottobre 2023) in Consiglio Regionale sono stati approvati sia l’ordine del giorno sia la mozione depositati come gruppo “Azione - Italia Viva” con primo firmatario il consigliere Massimo Vizzardi. Una bella soddisfazione il voto espresso all'unanimità dal consiglio su dette proposte, un premio al lavoro di squadra del gruppo ed una bella occasione di incontro fra tutti i gruppi consiliari di maggioranza e di minoranza ma anche della giunta con l'assessore Maione. Giunta e maggioranza che hanno valutato, salvo aver chiesto qualche piccola modifica, corretta e condivisibile la linea politica del gruppo e quindi la proposta di Massimo Vizzardi.

Secondo dati della European Environment Agency, la contaminazione del suolo rappresenta una delle più importanti minacce per l’ambiente nei Paesi europei, tanto che la Commissione Europea ha individuato, tra gli obiettivi da perseguire entro il 2030, la realizzazione di progressi significativi nella bonifica dei suoli contaminati.

Si tratta però di procedimenti complessi che spesso mettono in difficoltà soprattutto i comuni di piccole dimensioni, che in Lombardia rappresentano quasi il 70%. Il ripristino delle funzioni amministrative (il decreto-legge n. 104 introduce per le Regioni la facoltà di conferire agli enti locali funzioni amministrative in materia di bonifica di siti contaminati. Pertanto, in conformità con la disposizione statale, il pdl 26 attribuisce ai Comuni le funzioni amministrative in materia di bonifica di siti contaminati) per le bonifiche andrebbe ad acuire alcune problematicità ben note ai Comuni (carenza di personale, la mancanza di uffici dedicati alle tematiche ecologiche, la scarsa disponibilità di competenze tecniche, la difficoltà di provvedere a gestioni di bilancio non previste).

Cosa è stato chiesto alla Giunta

Per questo ieri in aula e' stato presentato un ordine del giorno con cui si chiede che la Giunta metta in campo una serie di azioni concrete per accompagnare al meglio questo passaggio di competenze, soprattutto con attenzione ai comuni medi e piccoli, con spesso modeste risorse economiche e di personale:

- definire in tempi rapidi modalità e strumenti da dedicare a supporto dei Comuni di piccole e medie dimensioni sprovvisti di competenze tecniche e di risorse economiche adeguate ad assicurare il pieno svolgimento delle funzioni conferite in materia di bonifica dei siti contaminati

- valutare l’opportunità di incrementare, in occasione della discussione del bilancio di previsione 2024-2026, gli stanziamenti regionali dedicati ai Comuni per interventi che riguardano l’asportazione dei rifiuti, attività preventiva e preliminare a quella di bonifica vera e propria, la progettazione e la realizzazione degli interventi di bonifica

- potenziare, individuando tempistiche e modalità appropriate, il ruolo degli enti strumentali di Regione Lombardia con competenza in tema di bonifiche di siti contaminati, affinché possano essere messi a disposizione dei Comuni per la risoluzione dei procedimenti più complessi.

“Un bel risultato per i comuni lombardi e di cui sono felice. La mia esperienza in amministrazione mi ha sempre fatto toccare con mano sia personalmente sia per testimonianze dei comuni limitrofi al mio quanto sia complesso trovarsi soli davanti a responsabilità grandi come quella di una bonifica. Non tutte le Amministrazioni hanno una struttura adeguata per seguire procedimenti tanto specialistici, pochi sono quelli che hanno un ufficio ecologia. Con l'approvazione altresi dell'emendamento il consiglio regionale sarà reso partecipe dello stato delle cose ovvero dell'andamento della legge con relazioni triennali, anche questo un buon risultato. Quello di oggi- conclude Massimo Vizzardi, Consigliere di Azione e primo firmatario dell’ordine del giorno di oggi- è un bell'esempio di come la Politica possa e debba andare oltre lo spirito di contrapposizione e, invece, trovare e coltivare accordi su temi importanti. In questo caso a tutela di tutti i comuni lombardi e in particolare di quelli di piccole e medie dimensioni".

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