Asola,ok progetto Aipo per strada vicino Chiese
E' arrivato l'ok dalla Giunta comunale al piano di messa in sicurezza del tratto di strada comunale a fianco l'argine sinistro del fiume Chiese da parte dell'Aipo, Agenzia interregionale del fiume Po. Un lavoro che non peserà sulle casse comunali. Il vicesindaco e assessore al Territorio, Giorgio Grandi, ha confermato che «entro ottobre partiranno i lavori di messa in sicurezza. Si tratta di operazioni che verranno realizzate dall'Aipo in via Bassa Casalmoro per evitare che il fiume Chiese possa esondare e creare problemi ai cittadini della zona». L'Aipo, dal canto suo, fa sapere che «l’andamento del nuovo argine è stato determinato dalla presenza di due elementi vincolanti, consistenti nel fosso Soradore e relativo ponticello in muratura, e nel muro di confine di un’abitazione privata.
Il nuovo argine presenta un elemento di criticità dal punto di vista della sicurezza idraulica, nell’innesto dello stesso alla Strada per Casalmoro, in quanto la sommità stradale si trova ad una quota inferiore di circa 1 metro rispetto la quota della sommità arginale. Tale viabilità stradale necessita di un intervento di adeguamento della quota di sommità, al fine di garantire la ritenuta e la sicurezza idraulica a difesa dell’abitato asolano, in particolare del quartiere denominato Forchini». Già, ma in cosa consiste l'intervento dell'Aipo? Dall'Agenzia interregionale fanno sapere che «l’intervento consiste nel rialzo della quota stradale fino alla quota della sommità arginale servita dalla relativa pista di servizio e dall’altro lato alla quota morfologica naturale insistente sul terreno privato, contiguo alla banchina stradale. Il terreno privato presenta già una conformazione più elevata rispetto alla strada, pertanto dovrà essere superficialmente conformato con riporto di terreno fino al raggiungimento della quota di sicurezza idraulica e successivamente sarà ripristinato il prato esistente mediante semina a spaglio.
Il tracciato stradale in questione, corrispondente ad una lunghezza di circa 60,00 ml, si colloca fra il ponticello attraversante il fosso Soradore e il muretto di confine di una proprietà privata, in questo modo sarà possibile conferire longitudinamnente una pendenza abbastanza dolce al profilo stradale, pari al 5% medio. Le attività previste per la realizzazione dell’intervento sono una scarificazione della massicciata stradale per uno spessore di 20 cm massimo; fresatura della pavimentazione stradale per uno spessore di fino a 3 cm; formazione del rilevato, secondo le sagome prescritte, con materiali idonei, provenienti sia dagli scavi che dalle cave, posa di conglomerato bituminoso per strato di base, spessore reso sino a 10 cm». Con questi lavori, dunque, la zona non dovrebbe essere più soggetta ad allagamenti e problemi del genere.
Valerio Morabito