Mamma Cristina in «lotta» contro la fibrosi cistica

Oggi al castello di padernello

Mamma Cristina in «lotta» contro la fibrosi cistica
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«Far del bene fa bene» è proprio il caso di dirlo.
E’ questo il motto di Samantha, la giovane ghedese strappata ai suoi cari dalla Fibrosi Cistica nel 2021 e che la delegazione della Fondazione per la ricerca sulla fibrosi Cistica Ets di Ghedi porta avanti. Pronta la risposta della comunità gabianese che domenica scorsa in piazza San Giacomo è accorsa per dare sostegno alla compagine bresciana acquistando un ciclamino per dare il proprio contributo e combattere questa rara malattia.
«Siamo soddisfatti del risultato ottenuto – ha spiegato la responsabile Cristina Mondinelli – considerando che abbiamo organizzato tutto con poco preavviso».
Lei mamma coraggio, ci ha raccontato la malattia invisibile che lascia senza respiro.
«E’ molto importante per noi essere presenti per informare le persone – continua – una persona su trenta è portatrice sana e non sa di esserlo ed una persona su quattro è malata» statistiche che lasciano pensare e ricordano quanto sia importante fare test di prevenzione. «La fibrosi cistica è ancora una delle malattie più rare, esistono oltre 300 mutazioni ancora non riconosciute. Quello che sto facendo è cercare di realizzare quello che voleva mia figlia Samantha: trovare una cura e portare avanti un po’ tutti i suoi sogni. Non potrò portare avanti tutti i progetti, ne sono consapevole. Lei lo ha sempre detto: per me non ci sarà ma per quelli più piccoli ci sarà uno sbocco per potere avere una vita normale».
Un amore infinito, quello per una figlia, che va oltre ogni difficoltà in grado di smuovere montagne. Lei che mamma coraggio non si sente proprio porta avanti l'eredità di Samy che nonostante le difficoltà non ha mai smesso di sorridere. Lo stesso sorriso che rivive in ogni traguardo raggiunto con la determinazione che le accomuna.
«Vedere ragazzi che grazie al modulatore della proteina CTFR (il genere responsabile della fibrosi cistica) hanno benefici ci incoraggia ad andare avanti perché vuol dire che quello che stiamo facendo non è vano».
Il ricavato andrà a coprire le spese del progetto FFC#14-2023 che vedrà all’opera nove ricercatori per l’identificazione dei meccanismi molecolari che portano all’attivazione delle cellule immunitarie TH1/17 patogenetiche in fibrosi cistica. Questi potrebbero rappresentare i nuovi bersagli immunologici  per colpire esclusivamente le componenti sistema immunitario e prevenire così l’infiammazione nella fibrosi cistica. Questo non è l’unico progetto che ha sostenuto la realtà ghedese e non sarà di certo l’ultimo.
«Prima di questo abbiamo raccolto fondi per dare sostegno psicologico ai ragazzi malati».

Oggi al Castello di Padernello

Per chi volesse sposare la causa la delegazione di Ghedi sarà presente oggi (domenica 20 ottobre dalle 8.30 alle 18) al castello di Padernello in occasione dell’appuntamento «Mercato della terra» l’evento Slow Food che si basa sulla costruzione di alleanze sul territorio. Lo stesso concetto, quello delle alleanze, in grado di smuovere il mondo ed essere promotore di cambiamento. Da soli siamo una goccia ma insieme siamo un oceano e diventiamo capaci di grandi cose.
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