Regione Lombardia

Rigenerazione urbana: 100 milioni per le aree pubbliche

Un piano di liquidità corposo partito, a sua volta, col disco verde alla Legge regionale 18 del 2019, unicum a livello nazionale.

Rigenerazione urbana: 100 milioni per le aree pubbliche
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Su delibera proposta dall’assessore al Territorio e Urbanistica, Pietro Foroni, la Giunta regionale ha dato il via libera al bando che finanzia interventi nell'ambito della rigenerazione urbana. Una scossa all'economia che trova fondamento sul recupero urbano degli edifici pubblici.

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Un provvedimento per la rigenerazione urbana

Del provvedimento, che rimane di portata storica, Foroni ha parlato in questi termini:

"Grazie ai cospicui fondi reperiti dal Piano Lombardia, e grazie all’input dato dalla Legge regionale 18 del 2019 sulla rigenerazione urbana, siamo riusciti a dare vita a un corposo piano di finanziamento per la realizzazione di interventi pubblici, relativi ad aree e immobili di proprietà pubblica e di pubblico interesse. Tutto questo con l'obiettivo di incentivare e favorire il recupero del patrimonio edilizio esistente. Allo scopo di rendere più belle le nostre città, favorire il settore dell'edilizia e impedire il consumo di suolo. Un aspetto, quest'ultimo, che rappresenta l'altra faccia della medaglia rispetto alla lotta al consumo di suolo. Più si recupera l'esistente, più si impedisce che venga consumato nuovo suolo agricolo".

I vantaggi

Vantaggi in vista, dunque, per chi decide di sfruttare l'esistente:

"Regione Lombardia ha abbattuto i costi per chi investe su quanto già esiste e, al contempo, ha aumentato i costi per chi sceglie il suolo agricolo. 100 milioni che risultano già a bando per i Comuni. Andremo a finanziare i progetti più validi: edifici comunali, scuole, palazzetti sportivi e via dicendo".

Quanto ai casi specifici che meritano un occhio di riguardo, ha aggiunto Foroni: "Ce ne sono tantissimi. Vinceranno i progetti più validi".

Borghi storici

Sul fronte dei borghi storici arrivano intanto 30 milioni sempre in ottica di recupero. Si tratta, in particolare, di lavori che andranno ad impattare con aree e immobili di proprietà pubblica e pubblico interesse. Il bando in questione abbraccerà come platea i Comuni lombardi fino a 30 mila abitanti. L'opera di valorizzazione riguarderà solo e soltanto centri storici o borghi antichi oppure frazioni dell’abitato con un patrimonio di oltre il 70% di strutture risalenti a prima del 1939.

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