Si era voluta cautelare

La commessa del supermercato lavorava non con uno, ma con due Green pass falsi

Se l'avessero beccata con il primo lasciapassare farlocco, non si sarebbe preoccupata più di tanto perché in casa ne aveva un altro di scorta pronto all'uso.

La commessa del supermercato lavorava non con uno, ma con due Green pass falsi
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E se l'avessero beccata con il primo Green Pass falso, lei non si sarebbe preoccupata più di tanto perché in casa ne aveva un altro di scorta pronto all'uso. Peccato che i controlli da parte dei carabinieri l'hanno lasciata a mani vuote e con una denuncia per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

Beccato col Green Pass falso, a casa ne aveva un altro di scorta

Diciamo che, per precauzione, si era voluta cautelare con il doppio Green Pass falso. Come raccontato da Prima Treviso, una commessa 23enne di Vittorio Veneto è stata beccato non con uno, ma bensì con due certificazioni verdi fasulle. La giovane è stata individuata dalla Compagnia dei Carabinieri di Vittorio Veneto, nell’ambito di servizi finalizzati alla verifica delle misure di contenimento della pandemia da Covid-19.

Il controllo iniziale ha scoperto che la 23enne era in possesso di una certificazione “Green Pass” rilasciata due giorni prima dall’ospedale di Conegliano, risultata assolutamente falsa, a seguito di accertamenti effettuati presso la struttura sanitaria. Nel corso della conseguente perquisizione presso la sua abitazione, è stato rinvenuto un ulteriore certificato falso, pronto per un futuro utilizzo. All’esito degli accertamenti la donna è stata denunciata per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

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