Regione Lombardia

Generazione Lombardia, il tour continua

Cinque tappe di incontro e dialogo con il territorio e i suoi giovani in vista della nuova Legge Regionale

Generazione Lombardia, il tour continua
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Continua il Tour Generazione Lombardia. Il viaggio intrapreso dalla Regione per ascoltare le necessità e i suggerimenti della nuova generazione lombarda in vista della stesura della legge regionale sui giovani.

Si parte dal dialogo con i giovani

A partire dal 9 giugno, Regione Lombardia ha intrapreso un percorso importante, di incontro e dialogo sulle tematiche che costituiranno le priorità della legge regionale giovani: lavoro, istruzione e formazione, inclusione sociale e contrasto al disagio giovanile, empowerment e partecipazione giovanile, sostenibilità e transizione ecologica, pari opportunità.

«La Lombardia non ha ancora una Legge Regionale per le politiche giovanili. Bisogna farla - ha esordito così Stefano Bolognini, assessore regionale allo Sviluppo città metropolitana, giovani e comunicazione - Sono dell’idea che il modo migliore per scrivere una Legge che parli ai Giovani sia quello di costruirla insieme ai Giovani, ascoltando dalla loro voce quelle che sono, oggi, le loro reali necessità, i loro sogni e i loro progetti, senza freni e senza filtri».

Durante il tour l’assessorato di Regione Lombardia ha scelto di incontrare realtà rappresentative di diverse categorie giovanili: “in modo da avere una visione quanto più ampia possibile del vostro mondo e delle tematiche per voi importanti” ha spiegato Bolognini. Le prime cinque tappe del Tour Generazione Lombardia si sono svolte presso: Il Centro Sportivo dell’Oratorio Murialdo di Milano che insieme al CSI rappresenta “un luogo di aggregazione e amicizia e forte legante sociale”; Il Campus Aquae di Pavia insieme al CONI, “realtà vicina ai giovani e che fa dello Sport un importate collante sociale con significativo valore educativo”; la sede di Confcommercio di Lecco “per approfondire i temi del lavoro e della formazione che riguardano i giovani imprenditori”; la sede ATS di Bergamo con Oratori Diocesi Lombarde, “dove ho ascoltato la voce dei giovani volontari e impegnati negli oratori”, e il MA*GA di Gallarate, da sempre “un’importante realtà vicina ai ragazzi, ai loro bisogni e al mondo della cultura, dell’arte e della musica”.

I risultati degli incontri di Generazione Lombardia

I preziosi spunti e le idee raccolte durante il tour Generazione Lombardia stanno confluendo in un report, arricchito anche dalle testimonianze dei ragazzi presenti agli incontri. Questo materiale raccolto formerà la base per disegnare il futuro provvedimento regionale. Per quanto riguarda il lavoro dagli incontri è emerso ancora una volta come manchi un vero ed efficace collegamento tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro. Tra le soluzioni proposte dai ragazzi appare la richiesta di un sostegno per quanto riguarda le proposte universitarie di “student work” , i contratti di lavoro tra studenti e Università a cui però oggi possono accedere solo pochi di loro. Ma anche quella di incentivare gli stage retribuiti, con la possibilità di effettuarli all’estero. E infine un efficientamento del percorso di alternanza scuola/lavoro, non focalizzato sul “monte ore obbligatorio” ma sul dare effettivamente la possibilità ai ragazzi di entrare davvero nel mondo del lavoro.

Per quanto riguarda il mondo dell’imprenditoria giovanile emergono anche le richieste di incentivi da parte di Regione Lombardia per favorire la libera iniziativa e la libera impresa. Ssoprattutto la necessità di una riduzione della burocrazia. Tra i temi toccati anche quello dello smartworking e della DAD dove sono stati evidenziati i problemi dell’accesso alle tecnologie necessarie, della definizione di una giornata lavorativa, per il cosiddetto “lavoro da casa”, ma anche la richiesta per il futuro di una possibile integrazione dei sistemi a distanza con quelli in presenza.

Trovano spazio all’interno del report anche i temi dell’inclusione sociale, con un particolare interesse per quanto riguarda la promozione del supporto psicologico tra i giovani. Ma anche la richiesta di un maggiore sostegno e promozione all’interno del sistema scolastico di sport, cultura, arte, e delle opportunità ad essi legate. In particolare, valorizzando quei ragazzi che svolgono un’attività agonistica sportiva durante il proprio percorso di studio.

«Mettere al centro i nostri ragazzi, dare loro voce, ascoltare i loro bisogni e tradurli in azioni concrete e di prospettiva è la strada giusta per arrivare alla meta, quella di creare opportunità di crescita e un futuro di benessere alle giovani generazioni. Lo stiamo facendo con grande convinzione, perché Regione crede nei giovani e punta sul loro futuro» ha concluso l’assessore.

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